GARBINE LA INCORONA: “E' UNA LEGGENDA”
Ma il tennis è strano, si sa. La Muguruza ha preso a sbagliare qualcosa, soprattutto con il dritto, e Francesca si è riavvicinata. Il match avrebbe potuto girare sul 3-2 Schiavone, quando la milanese (sostenuta a bordocampo da Arantxa Sanchez, occasionale coach) si è trovata 15-40 sul servizio della spagnola. Sulle palle break è stata brava Garbine: volendo trovare un rimpianto a tutti i costi, si può citare un passante sulla parità. Non era impossibile ma l'ha sparato quasi addosso all'avversaria, brava a giocare una volèe di puro istinto. Il break lo firmava la Muguruza sul 4-4, poi l'ultimo game era un mix di ansie e nostalgie. Francesca non si arrendeva e annullava tre matchpoint con la complicità della Muguruza (dritto in rete, dritto largo, pallonetto lungo). Nell'aria, in effetti, si respirava qualcosa di strano, come se l'impresa fosse possibile. Francesca non alimentava la poesia, sbagliava l'ultima volèe e salutava Parigi. Non siamo autorizzati a scrivere che è stato un addio: se davvero Francesca non tornerà, va bene così. Avrebbe salutato sul campo più importante, contro la campionessa in carica, ottima ragazza che l'ha trattata con rispetto e l'ha definita “leggenda”. “Sento il suo nome sin da quando ero molto piccola. Eppure gioca ancora ed è più in forma di tante altre giocatrici – dice la Muguruza, che al secondo turno avrà un test complicato contro Anett Kontaveit – come fa? Probabilmente ama alla follia il tennis. E' stato un match duro per entrambe”. Parlando della partita, la Schiavone ha ribadito che l'impresa non era impossibile. “Ma sono entrata in palla un po' tardi. Il primo set è stato troppo breve. Nel secondo non ho sfruttato le mie chance, ma ho costruito qualcosa”. Adesso, come Roberta Vinci, si prenderà qualche giorno di pausa, dopodiché penserà a Wimbledon. Perché quello col tennis, per Francesca, è un rapporto d'amore. “Oddio, a volte l'ho odiato! Diciamo è un grande rapporto, a volte di odio, a volte di amore. E' come quando sposi qualcuno”. E il futuro? Parliamone quanto vogliamo, ma probabilmente non lo conosce neanche lei. Sarà una scelta che terrà conto di più fattori: non solo la condizione fisica, ma anche quello che le dirà il cuore. Occhio: da 15 anni, Francesca Schiavone si diverte a sorprenderci. E se lo facesse ancora una volta?
ROLAND GARROS DONNE – Primo Turno
Garbine Muguruza (SPA) b. Francesca Schiavone (ITA) 6-2 6-4