Ci sono voluti tre anni e mezzo, ma alla fine è arrivato il tanto sospirato “Ciak, si gira”. In questi giorni sono iniziate le riprese del film sulla vita e la carriera di Na Li, la più grande tennista asiatica di tutti i tempi. Non è semplice, dalle nostre parti, rendersi conto dell'immensa popolarità della Li nella realtà cinese. Per intenderci, il suo blog ha circa 22 milioni di followers, molti di più di quanti ne abbia Roger Federer su Twitter. E allora la vicenda del film, che prende spunto dall'autobiografia uscita nel 2013 (“Li Na: My Life”), è stata molto seguita in Cina. La pellicola racconterà il viaggio di una ex bimba prodigio, partita da una città della Cina centrale (Wuhan) fino a diventare la più forte tennista asiatica di sempre. Tuttavia, ci sono state un mucchio di difficoltà che hanno ritardato l'inizio delle riprese. Intanto la difficoltà nel trovare un'attrice che potesse interpretare il ruolo di protagonista, poi la pignoleria del regista Peter Ho-sun Chan, di Hong Kong, che avrebbe fatto impazzire lo sceneggiatore a suon di correzioni e modifiche. Da parte sua, la Li ha sempre escluso la sua partecipazione in prima persona, anche soltanto per un cameo (ovviamente, nel film ci saranno filmati originali della sua carriera), però ha contribuito alla sceneggiatura. “Desidero esplorare la storia dietro la leggenda di Na Li e l'influenza che ha avuto, sia sulla Cina che sul mondo” aveva detto Chan nel 2015, quando era stato annunciato il film. C'è grande curiosità per i passaggi sull'adolescenza della giocatrice, quando mostrò tutta la sua riluttanza alla rigida educazione impartita dalla realtà cinese. Nel frattempo, proprio in questi giorni, la Li è stata la giocatrice più votata dai fan nel voto online per l'ammissione alla Hall of Fame di Newport. Per lui, questo film è un passaggio cruciale: ha rinunciato a qualsiasi altro progetto, tanto che la sua ultima regia risale al 2014.