PELLA: “PREPARAZIONE NON PROFESSIONALE”
In assenza di Del Potro e Delbonis, ritrova un posto in squadra il “Peque” Schwartzman, che vanta tre presenze e altre sconfitte nel 2015 (due in singolare e in doppio). Tuttavia, ha vissuto un buon 2016 con il primo titolo ATP a Istanbul, la finale ad Anversa, un paio di titoli Challenger e un discreto piazzamento al numero 54 ATP. Ha più esperienza il mancino Horacio Zeballos, le cui convocazioni sono otto, l'ultima nel 2014. In totale ha giocato 10 partite (tra cui 8 doppi), con un bilancio di cinque vittorie e cinque sconfitte. Insomma, una squadra buona ma non imbattibile, che Orsanic dovrà inventarsi giorno dopo giorno, peraltro sempre con il dubbio Mayer. E lo stesso Pella non sta bene: subito eliminato in Australia, ha ammesso che il successo in Davis lo ha prosciugato sia fisicamente che mentalmente. “Adesso vorrei riposare, ho avuto soltanto 7-8 giorni di vacanza, che non è nulla. Ho svolto una cattiva preparazione invernale, non l'ho fatta con professionalità”. Insomma, è difficile che trovi la forma migliore per il weekend del 3-5 febbraio. Alla luce di queste sensazioni, non è azzardato ipotizzare l'Italia favorita. Curiosamente, le sfide tra Italia e Argentina hanno sempre visto prevalere la squadra in trasferta. A breve arriveranno le convocazioni di Barazzutti: la sensazione è che Paolo Lorenzi, Fabio Fognini e Andreas Seppi siano certi del posto, mentre dovrebbero andare a Buenos Aires sia Simone Bolelli che Alessandro Giannessi: a seconda delle condizioni del “Bole”, si vedrà se inserirlo come quarto oppure lasciare spazio al rampante spezzino.