29 April 2015

Cecchinato si, Roger Vasselin no

Il siciliano è il quarto italiano che supera l'esordio, ora derby con Napolitano. Il francese eliminato da Trungelliti ...

Cecchinato si, roger vasselin no

foto Christian Minozzi

 

Quattro i match di singolare andati in scena nella seconda giornata del tabellone principale dell’Atp Challenger di Torino, 42.500 euro e ospitalità, organizzato da Ace Tennis Center al Monviso Sporting Club di Grugliasco. I primi due erano ancora di 1° turno e hanno promosso negli ottavi di finale il quarto azzurro del lotto, Marco Cecchinato, e l’unico argentino in concorso, Marco Trungelliti, attuale numero 215 della classifica mondiale, classe 1990 e un best ranking da n° 177 Atp.

 

Cecchinato ha battuto in rimonta (4-6 6-2 6-1) lo spagnolo Oriol Roca Botalla, onesto lavoratore del rosso che ha nel rovescio il colpo migliore. Il palermitano avrebbe anche potuto chiudere in due set poiché nel primo era avanti 4-1. Un black out di alcuni game ha dato al rivale la possibilità prima di pareggiare i conti (4-4) poi di conquistare i game decisivi per la chiusura al decimo game.

 

L’azzurro, semifinalista la scorsa settimana a Vercelli nel Challenger da 42.500 euro vinto dal giapponese Daniel, ha ricompattato colpi e tensioni nervose e non si è più distratto, accelerando vuoi con il rovescio a una sola mano, vuoi con il diritto. Così si è issato tra i migliori sedici dove troverà, come pochi giorni fa a Vercelli, Stefano Napolitano, autore in prima giornata della bella vittoria sul francese Guez.

 

Trungelliti ha ottenuto una vittoria di prestigio contro il numero 5 del tabellone, il transalpino Eduard Roger Vasselin, 127 dell’ultima lista mondiale. Prima frazione vissuta sul filo della parità fino al sesto game (3-3), poi allungo del sudamericano che è andato a servire per chiuderla sul 5-3. Il transalpino ha reagito, di classe e di volo, riportandonsi prima sul 5-5 quindi facendo proprio il tie-break per 7 punti a 4.

 

Trungelliti non si è disunito, anzi è ripartito con il giusto slancio mostrando un tennis solido e vario, anche nei pressi del net e soprattutto efficace con il rovescio biname, giocato splendidamente lungolinea. Così ha conquistato il set numero 2 con un netto 6-2. Nel terzo e decisivo ha rotto gli indugi sul 4-4 prendendosi il break che ha confermato al servizio nel gioco successivo. Bella la conclusione con due colpi di volo assolutamente d’autore. Se la vedrà con il rumeno Ungur a livello di ottavi di finale.

 

Il primo giocatore ad entrare invece nei quarti è stato invece il giovane Maxime Hamou, francese di colore che non è tanto appariscente ma fa dell’efficacia dei fendenti la propria arte. Ha dominato nel primo set la potenza del russo Karen Khachanov, altro giocatore che arrivava dalla lista preliminare, mandandolo letteralmente fuori giri e fermandolo sul 6-1. Si è ripetuto nel secondo, chiuso 6-4 con attenzione usata nei momenti delicati a fronte di una decisa ripresa del rivale di giornata.

 

A riportare in alto i colori della Russia ha pensato nell’altro ottavo disputato Aslan Karatsev che dopo aver perso contro Tomislav Brkic il primo set (2-6) si è rifatto nei successivi due (6-1 6-3). Sarà proprio lui il prossimo avversario di Hamou.

 

Giovedì in campo gli altri sei match di ottavi di finale. Dall’alto in basso del draw Jaziri, numero 1, trova l’olandese Huta-Galung; Napolitano, come detto, Cecchinato; Edmund se la vedrà con Krstin; Sonego con Coppejans; Trungelliti con Ungur e Naso con Bedene, numero 2 del tabellone e uno dei favoriti per il successo finale a Torino.

 

Tra i doppi particolarmente spettacolare quello vinto da Eremin e Sonego ai danni di Lamasine (Fra) e Coppejans (Bel), terminato 7-5 7-6 per il tandem piemontese.

 

 

Ufficio Stampa
 

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