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C'è papà Richard: Venus si emoziona, ma vince

Un match pieno di (clamorosi) alti e bassi porta Venus Williams agli ottavi per la quindicesima volta. Perde un folle primo set, poi annulla tre matchpoint nel terzo. Poteva giocare meglio, ma ha difeso bene la seconda palla. Per un posto nei quarti sfiderà Johanna Konta, campionessa in carica. Ok Svitolina e Ostapenko.

Con Serena ben lontana da un rendimento accettabile, al Miami Open le aspettative di casa Williams sono tutte sulle spalle di Venus. Si respirava un'aria strana, sul centrale di Crandon Park, perché a seguire il match – appollaiato in tribuna – c'era papà Richard, ormai lontano dal tour. Messi alle spalle gli anni in cui seguiva come un'ombra entrambe le figlie, e riposta in soffitta anche l'invadente macchina fotografica con cui ha immortalato i primi successi, oggi si gode il suo trionfo da lontano. Forse emozionata per la sua presenza, Venus ha rischiato grosso contro Kiki Bertens, giunta per tre volte a un punto dal successo nel rocambolesco 5-7 6-3 7-5 che ha spinto l'americana negli ottavi, in cui sfiderà la campionessa in carica Johanna Konta (che a Miami ha l'impressionante record di 11 vittorie su 12 partite). Tre volte vincitrice di questo torneo, Venus è partita a razzo e si è trovata avanti 5-0, salvo perdere sette giochi consecutivi. Sotto di un break anche nel secondo, e poi addirittura 1-4 nel terzo, l'ha sfangata dopo aver annullato ben tre matchpoint alla possente olandese, che per l'occasione era seguita da Elise Tamaela, ex giocatrice olandese (di origine indonesiana) e attuale allenatrice di Alekandra Krunic. In assenza di Raemon Sluiter, bloccato in Olanda da questioni personali, la Bertens ha trovato una valida alternativa. Basti persare che ha chiamato il coaching sul 5-0 nel primo: il monologo della Tamaela è stato talmente efficace da farle rimettere in sesto il set. È stata una partita disordinata, in cui la Bertens ha pagato una scarsa percentuale di trasformazione con la seconda palla (appena il 35% contro il 49% di Venus). Dopo il coaching della Tamaela, l'olandese ha colpito con maggiore rotazione e ha drasticamente ridotto il numero di errori gratuiti, dando il là a una partita completamente diversa.

TRE MATCHPOINT ANNULLATI
Venus ha mancato tre setpoint sul 5-3, ma il primo parziale si è trasformato in una maledizione. Tuttavia, quasi 25 anni di professionismo (Venus ha giocato il suo primo match nel 1994) sono una risorsa importante. Non a caso è salita 2-0 nel secondo, senza soffrire nessun contraccolpo. La Bertens, tuttavia, intascava tre game consecutivi e prendeva un break di vantaggio anche nel secondo set e aveva una palla per il 4-2. Con alcuni dritti di grande potenza, Venere ha vinto il game spartiacque della partita e si è rifugiata sul 3-3. Con altri tre game consecutivi allungava il match al terzo, ma c'erano altri ribaltamenti in vista: il dritto della Bertens la portava sul 4-1 e addirittura palla del 5-1, ma stavolta era lei a subire la rimonta. Kiki ha servito sul 5-3, si è procurata un paio di matchpoint ma non li ha sfruttati. Sulla palla break ha tentato un ardito serve and volley. Sul 5-4, un doppio fallo sul 30-30 le regalava un terzo matchpoint, ma lo ha giocato male (risposta di rovescio in rete). Nella volata finale, Venus ha giocato molto bene con il rovescio e ha effettuato lo strappo decisivo, centrando gli ottavi a Miami per la 15esima volta. Per andare ancora più ava ti dovrà battere Johanna Konta, brava a lasciare appena tre game a una Mertens quasi irriconoscibile. I precedenti dicono 3-3: Venus ha vinto gli ultimi due ma lo scorso anno, in semifinale a Miami, si impose la Konta in due set. Il resto della giornata non ha ospitato particolari sorprese, anche perché non si può definire così il successo di Danielle Collins nei confronti di Donna Vekic. La Ostapenko ha evitato le sabbie mobili del terzo set contro una grintosa (ma fallosa) Haddad Maia, mentre la Svitolina ha dominato alla distanza Daria Gavrilova. Centrale o Campo 1, prosegue senza sosta la corsa di Monica Puig, per la gioia dei tanti portoricani che stanno facendo un tifo indemoniato. Lunedì si giocheranno tutti gli ottavi di finale.

WTA Premier Mandatory Miami – Ottavi di Finale
Agnieszka Radwanska (POL) vs. Victoria Azarenka (BLR)
Karolina Pliskova (CZE) vs. Zarina Diyas (KAZ)
Garbine Muguruza (SPA) vs. Sloane Stephens (USA)
Angelique Kerber (GER) vs. Yafan Wang (CHN)
Jelena Ostapenko (LET) vs. Kvitova / Kenin
Elina Svitolina (UCR) vs. Ashleigh Barty (AUS)
Venus Williams (USA) vs. Johanna Konta (GBR)
Monica Puig (PUR) vs. Danielle Collins (USA)

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