Statistiche web
Riccardo Bisti
25 October 2017

Caroline Garcia vola anche a Singapore

Sotto di un set, la francese ritrova le sensazioni magiche di Wuhan e Pechino e supera in extremis Elina Svitolina. Nel terzo si trova in svantaggio 5-3 ma trova la forza per l'allungo decisivo. Gli intrecci del Gruppo Rosso fanno sì che siano tutte ancora in lizza per un posto in semifinale.

Non saranno grandi personaggi, ma in fondo è il campo a dover parlare. E così, dopo la sorprendente vittoria di Caroline Wozniacki su Simona Halep (soprattutto per le proporzioni), il pubblico di Singapore si è consolato con l'intensa partita tra Caroline Garcia ed Elina Svitolina. Se è vero che anche a Wuhan si era imposta la francese, si pensava che l'onda positiva di Caroline si fosse un po' spenta, a maggior ragione dopo la sconfitta contro la Halep. Invece ci ha creduto fino all'ultimo, ha rimontato da 3-5 nel terzo set e ha portato a casa il successo. “È stata una battaglia incredibile, il mio ultimo match contro la Svitolina era già stato molto lungo, ed è andata così anche oggi – ha detto la francese – c'è stata battaglia su ogni singolo punto”. È finita 6-7 6-3 7-5 ed è curioso come il Gruppo Rosso non abbia ancora emesso sentenze: le due nette vittorie hanno garantito la qualificazione alla Wozniacki, ma non la certezza del primo posto. Si deciderà tutto venerdì, e non è detto che la danese abbia vita facile contro la Garcia. Quando va “on fire” e riesce a liberare il suo istinto, diventa incontenibile. Se ne è accorta la Svitolina, che pure è molto brava in difesa. Le due hanno dato vita a un match colmo di alti e bassi, ribaltamenti psicologici e di punteggio. La Svitolina si è aggiudicata il primo set al tie-break, mostrando il consueto tennis di sbarramento. Sotto 2-1 e servizio nel secondo, la Garcia ha preso a giocare benissimo dopo aver ascoltato i consigli di papà Louis Paul.

TUTTO ANCORA DA DECIDERE
Si muove meno bene dell'ucraina, ma i suoi colpi sono ben più incisivi ed è stato uno spettacolo vederla spingere con il dritto e trovare soluzioni tutt'altro che banali. La Svitolina cercava di giocare profondo per impedirle di piazzarsi bene con le gambe, ma quando la Garcia gioca bene è davvero difficile contenerla. La qualità del match era complessivamente buona, anche grazie a un contrasto di stili abbastanza marcato. Il merito della Garcia è stato di mettere costante pressione nei turni di risposta: con quattro game di fila, metteva in cassaforte il secondo set. In avvio di terzo, Elina era brava a restare a galla: scampato il pericolo, volava 2-0. Si faceva riprendere, ma poi tornava in vantaggio e serviva per il match sul 5-3. Sul più bello, le invenzioni della Garcia accendevano il suo nervosismo e consentivano alla francese di tornare a galla. Sul 5-5 c'era un altro game-battaglia con l'ucraina al servizio: pur servendo piuttosto bene, incassava il break e non riusciva più a contenere l'onda d'urto di una Garcia ormai scatenata. Come detto, i destini del girone sono ancora tutti da scrivere: la Svitolina potrà dare un senso al suo torneo battendo la Halep, mentre la Garcia cercherà il miracolo contro l'omonima Wozniacki. Non sarà facile, ma da un mese il suo volo non accenna a terminare...

WTA FINALS SINGAPORE – Gruppo Rosso
Caroline Garcia (FRA) b. Elina Svitolina (UCR) 6-7 6-3 7-5

© RIPRODUZIONE RISERVATA