UN LUNGO VIAGGIO
Ed eccola, la nuova Garcia, finalmente vicina alle migliori giocatrici al mondo. Magari non diventerà numero 1 come aveva predetto Murray, ma oggi c'è spazio anche per lei. “È stato un lungo viaggio. A volte i viaggi non sono una linea retta. Per alcuni ci sono più curve che per altri – dice la Garcia – ho vissuto alti e bassi, è stata la mia avventura, non la posso cambiare anche se avrei preferito che fosse più veloce. Da ragazzina sono stata travolta dalle aspettative: il problema è che non ero pronta. Non era pronto il mio gioco, non era pronta la mia testa. Ho avuto bisogno di un po' di tempo per crescere. Non è stato facile, ma mi sono goduta le mie esperienze. Quando non vinci, la gente perde fiducia in te. Ma le persone davvero importanti non l'hanno mai persa”. Il mix tra fiducia e pazienza ha permesso a “Caro” di continuare a volare, come è solita festeggiare dopo ogni successo. Il suo viaggio, anzi, il suo volo, è ripartito da Pechino. In palio c'è un montepremi enorme, ma soprattutto gli ultimi punti davvero pesanti per sognare una clamorosa qualificazione al Masters. Esordirà contro Elise Mertens e darà l'assalto agli ultimi due posti: in questo momento, Jelena Ostapenko e Johanna Konta sembrano nettamente favorite. La sua ex amica Mladenovic si è tirata fuori dopo una serie di sconfitte: stando così le cose, oggi la Garcia potrebbe fare la riserva. La gara è sulla Konta, già eliminata a Pechino, ma avrebbe bisogno di vincere il torneo o arrivare in finale e poi sommare un buon risultato negli ultimissimi tornei dell'anno. È durissima, visti gli 800 punti di distacco, ma Caroline ha aperto le ali. E ha imparato a volare.