VINCE L'ESPERIENZA DI CAROLINE
La Sabalenka ha il pregio di cancellare rapidamente ogni scoria mentale ed è salita 3-1 nel secondo set, picchiando a volontà, cercando di far muovere l'avversaria da una parte all'altra del campo. Ma quando c'è da mettere in moto le gambe e mostrare una buona fase difensiva, la Wozniacki non è seconda a nessuno. Impattava sul 3-3, però la Sabalenko restava attaccata al match con apprezzabile coraggio. Andava a servire (di nuovo!) sul 5-4, ma ancora una volta non riusciva a chiudere. Stavolta il set si trascinava al tie-break, in cui era la bielorussa a scattare meglio dai blocchi. Si spingeva sul 5-2, salvo poi incassare cinque punti di fila e accontentarsi dell'onore delle armi quando l'ultimo rovescio della Wozniacki rimaneva in campo. Come era prevedibile, i numeri raccontano di una Sabalenka ben più propositiva, con 40 colpi vincenti a 23. Ovviamente, ha commesso più errori (48 contro 26). Più che dai numeri, tuttavia, il risultato è spiegato dalla capacità della Wozniacki di giocare meglio i punti importanti. Gli otto anni di differenza si sono visti quando Aryna andava a servire per il set. Ma è solo una questione di tempo: classe 1998, nei giorni scorsi ha raccolto il primo successo contro una top-10 (Karolina Pliskova) e ha mostrato un certo carattere, vincendo tutte le partite in tre set. “Ricorderò sempre di aver giocato 17 set in questo torneo!” ha scherzato la bielorussa, che lunedì salirà al numero 32 WTA. Migliorerà ancora, mentre la Wozniacki approccia Wimbledon con grandi speranze. Certo, è finita nel quarto di Serena Williams....
WTA PREMIER EASTBOURNE – Finale
Caroline Wozniacki (DAN) b. Aryna Sabalenka (BLR) 7-5 7-6