Marco Caldara
05 January 2017

Giorgi, un uragano da semifinale

Grande prova dell’azzurra sul cemento di Shenzhen: si sbarazza in un’ora della cinese Wang, lasciandole appena due giochi, e centra la settima semifinale in carriera nel circuito WTA. Un risultato che in tutto il 2016 aveva raggiunto solamente una volta. Che bel modo di iniziare la nuova stagione! E non è finita qui: in semifinale c’è Alison Riske.
Sembra ormai fuori discussione il fatto che Camila Giorgi non diventerà la campionessa da top-10 che molti speravano, perché il suo gioco non ha soluzioni di continuità: un giorno su, l’altro giù; un giorno bene, l’altro male; un punto magnifico seguito da un errore banale. Ma, allo stesso tempo, sarebbe da schiocchi mettere in dubbio che, quando testa, braccio e gambe vanno d’accordo, il tennis della 25enne maceratese sia fra i più devastanti del circuito femminile. Nel 2016 ha faticato a mostrarlo, mancando sia nei suoi amati grandi palcoscenici sia nei tornei di livello inferiore, superando una sola volta i quarti di finale e pagandone le conseguenze in classifica, con il crollo fino al numero 81, oltre cinquanta posizioni più indietro rispetto al suo best ranking. Ma l’avvio di 2017 sembra pronto a cancellare tutto ed è il più incoraggiante della sua carriera, grazie alla semifinale raggiunta nel WTA International di Shenzhen, in Cina. La rottura con la Federazione Italiana Tennis ha obbligato la maceratese a cambiare le sue abitudini invernali, allontanandola dal Centro Tecnico Federale di Tirrenia dove aveva preparato le ultime stagioni, ma a quanto pare l’effetto è stato positivo, e già alla prima uscita stagione sono arrivate quelle tre vittorie nello stesso torneo che lo scorso anno erano diventate una maledizione, infranta solamente a Katowice. E se nei primi due match allo Shenzhen Open la Giorgi ha vinto ma non del tutto convinto, il terzo non lascia spazio a particolari appunti, visto che di spazio non ce n’è stato nemmeno per la padrona di casa Qiang Wang, stesa per 6-0 6-2 in appena 64 minuti, in equilibrio solo in avvio di secondo set.
SFIDA LA RISKE: 1-1 I PRECEDENTI
La Giorgi si è trasformata in un martello pneumatico sin dal primo punto, colpendo con la sua classica irruenza ma anche con molta più precisione del solito, e l’avversaria ha potuto solamente guardare. Ha provato a reagire, a rispondere con la stessa moneta, ma la differenza di cilindrata è talmente importante che l’asiatica ha perso in un baleno i primi sette giochi, e si è scossa solamente quando ha salvato un paio di palle-break nel secondo game del secondo set. Lei ha preso fiducia, la Giorgi ha accusato un piccolo calo fisiologico e il servizio l’ha perso lei, finendo sotto per 2-1. Ma non ha fatto una piega: ha subito rialzato la testa, ha ripreso a martellare e ha vinto altri cinque giochi di fila, guadagnandosi la settima semifinale in carriera nel circuito WTA. C’è un dato che le sorride: in cinque delle precedenti sei occasioni non si è fermata, guadagnando la finale, anche se di titolo ne avrebbe poi vinto uno solo, nel 2015 sull’erba di ‘s-Hertogenbosch. Il bis è ancora lontano, ma intanto c’è un avvio incoraggiante che la farà subito recuperare una decina di posizioni in classifica, e pure una semifinale da giocare con un’avversaria alla sua portata. Non la favorita numero uno Agnieszka Radwanska, bensì la statunitense Alison Riske, che ha eliminato la polacca in tre set, prendendosi pure lo sfizio di rifilarle un “bagel” nel terzo. Occhio a sottovalutarla: ha finito il 2016 con la finale a Tianjin e vuole iniziare l’anno nuovo allo stesso modo, e se ha battuto la Radwanska significa che la condizione è quella ideale. Detto ciò, per la Giorgi resta un’occasione di quelle che capitano raramente. Per dare subito al suo 2017 una dimensione interessante.

WTA INTERNATIONAL SHENZHEN – Quarti di finale
Camila Giorgi (ITA) b. Qiang Wang (CHN) 6-0 6-2
Alison Riske (USA) b. Agnieszka Radwanska (POL) 6-2 3-6 6-0
Johanna Jonta (GBR) b. Kristyna Pliskova (CZE) 6-4 6-7 6-3
Katerina Siniakova (CZE) b. Nina Stojanovic (SRB) 6-3 6-4
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