LA SVOLTA NELLA PRIMAVERA 2017
Sotto la guida di Cahill, la rumena si è aggiudicata il Roland Garros 2018, peraltro chiudendolo con un sentito e commovente abbraccio. Questo successo, unito alla finale all'Australian Open e altri risultati di rilievo, le ha permesso di chiudere al numero 1 WTA per il secondo anno di fila. La partnership era iniziata nel novembre 2015 e a fruttato sette titoli, tra cui due a Madrid e due a Montreal. “Ho svolto un lavoro da sogno e vorrei ringraziarla per averlo svolto in questo modo, dandomi l'opportunità di allenarmi con una persona così talentuosa e professionale. A Simona e al suo team auguro tutto il meglio e non vedo l'ora di continuare a sostenerla, sia pure in una nuova veste”. Cahill non uscirà del tutto dall'ambiente del tennis professionistico: commentatore e analista per il colosso ESPN sin dal 2007, l'ex coach di Hewitt e Agassi proseguirà nell'incarico anche nel 2019 per Australian Open, Wimbledon e Us Open. Circa una settimana fa, la Halep aveva condiviso su Twitter un filmato e lo aveva dedicato a Cahill. Col senno di poi, può essere interpretato come un regalo d'addio. Il momento chiave della loro partnership risale alla primavera 2017, quando Cahill – deluso dalle sue performance a Miami - uscì di scena per consentire un click mentale alla sua allieva. In passato, la Halep era stata seguita da alcuni coach rumeni (Adrian Marcu, Andrei Mlendea e Firicel Tomai) prima di assumere Wim Fissette nel 2014. Visse un'ottima stagione, ma interruppe il progetto a fine anno. Nel 2015 ci fu una breve parentesi con Thomaas Hogstedt prima di tornare a un tecnico rumeno (Victor Ionita). Nel novembre di quell'anno, la decisione di assumere Cahill. Lo scorso autunno si è inserito nel team l'ex top-15 Andrei Pavel. A breve sapremo quale sarà il nuovo assetto del team Halep. La numero 1 del mondo non può certo permettersi di restare senza una guida.