FEDERER DIVENTA IL PIÙ ANZIANO
Piano piano, il ranking ha visto scomparire una serie di giocatori straordinari. Chi figura ancora nel ranking ATP di singolare è da considerarsi un vera e proprio reduce. A parte Karlovic, il computer registra soltanto sei giocatori nati prima del 1 gennaio 1980. E non tutti svolgono attività regolare: Roberto Menendez, Takao Suzuki, Razvan Sabau, Ruben Ramirez Hidalgo, Oh-Hee Kwon e Jan Hernych. A parte Karlovic, nessuno figura tra i primi 800. Gli anni 70 hanno dato grandissimi giocatori: su tutti, spiccano Pete Sampras (1971) e Andre Agassi (1970), ma non possono essere dimenticati campioni come Kafelnikov, Kuerten, Ivanisevic, Chang, Rafter, Krajicek, Rios e tanti altri. In 27 hanno raggiunto almeno una finale Slam (l'annata più rappresentata è il 1976 con Moyà, Kuerten, Philippoussis, Norman, Costa e Schuettler), mentre in ben 50 hanno giocato almeno una finale in un torneo Masters 1000. Parlando di top-10, sono 34 quelli che hanno chiuso una o più stagioni tra i primi dieci. L'uscita di scena di Karlovic sottolinea un altro dato statistico: essendo crollato anche Victor Estrella Burgos (classe 1980), Roger Federer è diventato il più anziano tra i top-100. Alla sue spalle, soltanto altri tre giocatori nati nel 1981: Feliciano Lopez, Julien Benneteau e il nostro Paolo Lorenzi. Adesso la palla passa ai nati negli anni 80. La loro epopea tra i top-100 è nata nel 1998, quando fu Marat Safin il primo a ottenere risultati di rilievo. Riusciranno a trovare un giocatore in grado di restare nel tennis che conta per un'altra decina d'anni?