Sembra che l'infortunio a Mihaela Buzarnescu sia meno grave del previsto. La rumena si è fatta male a Montreal, durante il match contro Elina Svitolina. In svantaggio 4-3 al terzo, è scivolata procurandosi una forte distorsione alla caviglia. Scoppiata in lacrime e subito soccorsa, è uscita dal campo sulla sedia a rotelle. Una mazzata tremenda per una giocatrice che – di fatto – aveva iniziato la carriera soltanto nel 2017, a 29 anni di età. La storia è nota: ottima giocatrice a livello junior, si era persa nei primi anni di professionismo a causa di una serie di problemi fisici, soprattutto alle ginocchia. Persi gli sponsor, Mihaela ha pensato di costruirsi una via alternativa al tennis studiando Scienze Motorie a Bucarest. Si è laureata, poi lo scorso anno ha scelto di riprovarci seriamente con la racchetta, poiché il ginocchio non le faceva più male. È partita una scalata straordinaria, impetuosa, inarrestabile. Il coronamento risale a pochi giorni fa, quando si è imposta al WTA Premier di San Josè, mettendo piede per la prima volta tra le top-20. Ma il destino era dietro l'angolo: sulle prime si era parlato di carriera a rischio, poi di stagione finita. Dai primissimi esami, tuttavia, sembra che l'infortunio non sia poi gravissimo. Qualcuno, in Romania, ha addirittura ipotizzato che “Miki” possa giocare lo Us Open. Difficile. In questa storia, tuttavia, c'è un giallo. Mercoledì si è giocato in condizioni di forte umidità, con vari scrosci di pioggia. Pochi minuti prima dell'infortunio, la Buzarnescu aveva chiesto alla giudice di sedia, la polacca Marta Mrozinska, di sospendere il match perché il campo era scivoloso. La Mrozinska è scesa dal seggiolone per verificare la praticabilità del terreno, e ha stabilito che si sarebbe potuto andare avanti. Pochi minuti dopo, si è verificato l'infortunio della rumena. A differenza della terra battuta, il cemento è una superficie molto sensibile all'umidità: bastano poche gocce di pioggia per rendere un campo molto pericoloso. Col senno di poi è facile parlare: nessuno si sarebbe ricordato dell'episodio se alla Buzarnescu non fosse successo niente.