04 April 2016

Bufera doping in Gran Bretagna: c'è di mezzo il tennis?

A un mese dalla notizia-shock della positività di Mara Sharapova, esplode un'altra bomba-doping. L'ha sganciata un'inchiesta del Sunday Times, secondo cui un medico britannico, il chiacchierato Mark Bonar, avrebbe prescritto e somministrato sostanze dopanti a circa 150 atleti tra calciatori, ciclisti, nazionali di cricket, pugili...e tennisti. Gli illeciti si sarebbero protratti per sei anni e il fatto è reso ancora più grave dall'atteggiamento dell'UKAD, l'agenzia antidoping britannica. Un atleta scovato e sospeso nel 2014 li avrebbe avvisati di quel che succedeva, ma non avrebbero agito perché privi di giurisdizione su una clinica non legata allo sport. Bonar nega, ma il giornale sarebbe in possesso alcuni filmati che proverebbero le sue ammissioni. Non ci sono nomi, ma chiaramente preoccupa il fatto che siano menzionati tennisti. Il governo britannico ha già annunciato un'inchiesta indipendente: la speranza è che gli eventuali nomi vengano fuori, ma sarebbe ancora meglio se le indiscrezioni si rivelassero inesatte. Lo sport, e il tennis in particolare, non ha certo bisogno di un altro scandalo.
A un mese dalla notizia-shock della positività di Mara Sharapova, esplode un'altra bomba-doping. L'ha sganciata un'inchiesta del Sunday Times, secondo cui un medico britannico, il chiacchierato Mark Bonar, avrebbe prescritto e somministrato sostanze dopanti a circa 150 atleti tra calciatori, ciclisti, nazionali di cricket, pugili...e tennisti. Gli illeciti si sarebbero protratti per sei anni e il fatto è reso ancora più grave dall'atteggiamento dell'UKAD, l'agenzia antidoping britannica. Un atleta scovato e sospeso nel 2014 li avrebbe avvisati di quel che succedeva, ma non avrebbero agito perché privi di giurisdizione su una clinica non legata allo sport. Bonar nega, ma il giornale sarebbe in possesso alcuni filmati che proverebbero le sue ammissioni. Non ci sono nomi, ma chiaramente preoccupa il fatto che siano menzionati tennisti. Il governo britannico ha già annunciato un'inchiesta indipendente: la speranza è che gli eventuali nomi vengano fuori, ma sarebbe ancora meglio se le indiscrezioni si rivelassero inesatte. Lo sport, e il tennis in particolare, non ha certo bisogno di un altro scandalo.
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