La presenza di Camila Giorgi è balsamo per il tennis femminile italiano. Il ranking WTA uscito oggi la colloca in 30esima posizione: eguagliato un best ranking conquistato nel 2014, segno che il 2018 è stata una stagione decisamente positiva, in cui ha finalmente giocato con una certa continuità. Per questo, non fa troppo male l'immediata sconfitta al Premier Five di Wuhan. L'azzurra si è arresa 6-4 4-6 6-4 ad Aleksandra Krunic, giocatrice più debole di lei ma sempre ostica. La serba è dotata di due gambe rapidissime e fa giocare sempre una palla in più all'avversaria. Il suo tipo di gioco, unito alle oggettive difficoltà ambientali, ha apparecchiato il piatto per il risultato finale. La Giorgi era reduce da una bella settimana a Tokyo: favorita dalle condizioni indoor e da un pizzico di fortuna (il ritiro della Azarenka) aveva raggiunto le semifinali. Ma quando si gioca sotto il tetto, si sa, il rendimento della Giorgi si alza notevolmente. A 48 ore dalla sconfitta contro Naomi Osaka si è trovata a giocare su un campo secondario di Wuhan, all'aperto, in condizioni climatiche non semplici. Insomma, c'erano tutte le premesse per un match complicato. In effetti, la Giorgi ha quasi sempre dovuto rincorrere. Ha tentato un paio di rimonte nel primo e nel terzo set, ma non è riuscita a concretizzarle. Sotto 4-1 nel primo set, aveva artigliato il 4-4 salvo poi cedere 6-4. Nel secondo, ha cancellato una delicata palla break sul 3-3 e poi è stata brava a scippare il servizio all'avversaria sul 5-4. Nel terzo, tuttavia, ha dato l'impressione di non essere fisicamente al 100%. Tra le qualità di Camila c'è quella di non tradire particolari emozioni quando è in campo, dunque è difficile capire se avesse qualcosa guaio fisico, ma è parso che la gamba destra avesse qualche problema.