Cosimo Mongelli
03 October 2018

Berrettini, ci sono solo i dettagli da limare

Il romano gioca alla pari con Kyle Edmund, ma viene punito da un paio di sfumature. La sensazione è che abbia bisogno di giocare ancora qualche partita a questi livelli, per iniziare a vincerne con continuità. Il 2018 non è ancora terminato, ma il bilancio può già essere considerato positivo.

Ci sono sconfitte e sconfitte. Quella di Matteo Berrettini contro il numero 16 al mondo Kyle Edmund porta con sé sfumature grigie di qualche rimpianto, ma ha molti colori forti, i colori forti di un futuro che pare sempre più assicurato per il 22enne romano. Ha giocato alla pari con un top-20 e ha lasciato la sensazione che, in prospettiva, questi match li possa fare tranquillamente suoi. La spunta alla fine l’inglese, già semifinalista all'Australian Open, dopo una battaglia che sfiora le tre ore di gioco, col punteggio di 7-5 6-7 7-5. Battaglia decisa proprio sul filo di lana, con lo strappo cinico di Edmund sul finire del terzo set. L’incontro, sin dalle battute iniziali, si rivela ostico. Il tiebreak sembra la soluzione più ovvia ma l’equilibrio si spezza proprio nel finale. Nel decimo e undicesimo gioco sia Edmund che Berrettini salvano un set point. Berrettini è meno incisivo del solito al servizio. Fatica più del dovuto a mettere al sicuro i turni di battuta, con la sua arma migliore disinnescata.

FONDAMENTA SOLIDE
Edmund ne approfitta nel dodicesimo game, cogliendo il break a zero, con risposte da applausi, anche sulle prime di Matteo. L’italiano impara la lezione e nel secondo set: gioca con più intensità e cercando di sorprendere l’avversario con più variazioni, smorzate comprese. Edmund pare sorpreso, cancella palle break nel terzo e settimo gioco. E questa volta, il tiebreak, non può evitarlo. Matteo lo gioca alla grande. Subito avanti 3 a 0, riesce a contenere le velleità di Kyle e chiude il parziale con uno splendido passante in corsa. Esulta Matteo. Esulta coach Vincenzo Santopadre in tribuna, reduce da una visita alla Grande Muraglia. Poi il terzo set. Deciso da episodi, episodi favorevoli a Edmund ma che non cambiano comunque la sensazione. La sensazione che Berrettini stia mettendo solide fondamenta per un futuro da protagonista, capace di vincere questo tipo di incontri. Le premesse (e le promesse) ci sono tutte.

CHINA OPEN – Secondo Turno
Kyle Edmund (GBR) b. Matteo Berrettini (ITA) 7-5 6-7 7-5

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