Il conto alla rovescia è iniziato. Il circuito internazionale sta per tornare in Italia e, come sempre, lo farà dal Trofeo Perrel-FAIP di Bergamo (64.000€, Greenset). A giudicare dall'entry list pubblicata in queste ore, anche la tredicesima edizione del torneo orobico offrirà grande spettacolo. La figura più attesa è Dustin Brown, vecchia conoscenza dei bergamaschi. Il tedesco di origine giamaicana è ricordato non solo per la semifinale del 2010, ma soprattutto per l'incredibile volèe dietro la schiena di un paio d'anni fa, con cui ha portato il nome di Bergamo in tutto il mondo: il colpo finì su Youtube fino a diventare virale, con circa 850.000 visualizzazioni. Istrionico, divertente, con un naturale senso dello spettacolo, Brown (n.127 ATP) è il giocatore di più alta classifica di una entry list che ha “chiuso” al numero 232 ATP, in linea con le passate edizioni. Brown è il giocatore che ogni organizzatore vorrebbe e, ancora una volta, ha scelto il PalaNorda. Ma non finisce qui: incuriosisce la presenza di due giovani spagnoli dal sicuro avvenire Jaume Munar e Nicola Kuhn. Vista la concomitanza dei tornei sudamericani su terra battuta, pochissimi spagnoli hanno messo piede al PalaNorda nelle precedenti 12 edizioni. Stavolta arriveranno il “figlioccio” di Nadal e un ragazzo che l'anno scorso ha battuto alcuni record di precocità. Ma andiamo con ordine: Munar, classe 1997, si allena presso l'Accademia di Rafael Nadal e fu lo stesso Rafa, qualche anno fa, a volerlo con sé al torneo ATP di Amburgo. Accettò di partecipare in cambio di una wild card per Munar, che peraltro fece una discreta figura. Oggi è n.182 ATP ed è seguito da Tomeu Salva Vidal, migliore amico di Rafa. Parlando di Munar, il suo coach dice: “Ha un grande atteggiamento, vive per il tennis, è molto professionale sia in campo che in palestra e parla moltissimo col suo allenatore. Però deve migliorare sul piano tecnico”. Per farlo, hanno deciso di abbandonare la comfort zone della terra battuta e fargli giocare qualche torneo sul duro. Qualche settimana fa ha superato le qualificazioni all'Australian Open, arrivando a sfidare Gael Monfils. Andrà seguito con attenzione, così come Nicola Kuhn. Nato in Austria da padre tedesco e mamma russa, è però spagnolo a tutti gli effetti essendosi spostato nella Comunità Valenciana quando aveva appena 3 mesi. Classe 2000, ha scelto di giocare per la Spagna qualche anno fa. La federtennis spagnola ha pensato bene di non farselo sfuggire dopo aver perso Alex De Minaur. La scorsa estate, Kuhn si è aggiudicato il ricco Challenger di Braunschweig ad appena 17 anni e 3 mesi. Il Trofeo Perrel-FAIP sarà una tappa cruciale nel processo di crescita di questi due ragazzi.