UNA DERIVA DI INFLUENZA E PRIVILEGI
La tesi di Benneteau è chiara: visto che il manager di Federer paga Tiley, quest'ultimo avrebbe un occhio di riguardo nello stilare la programmazione dell'Australian Open. Argomento scivoloso: da una parte, le informazioni di Benneteau sono vere, dall'altra le velate insinuazioni non sono dimostrabili. Melbourne ha un clima molto particolare, in cui si può passare dal torso nudo alla necessità del maglione in poche ore. Per questo, giocare in uno dei tre campi coperti e nelle ore più fresche è un indubbio privilegio. Esiste una regola non scritta secondo cui la sessione serale viene assegnata con alternanza. A Melbourne, invece, Federer fu avvantaggiato su Djokovic, costretto a giocare il suo match contro Monfils a 42 gradi. Il serbo è stato danneggiato anche a Wimbledon. Nel Manic Monday, il suo match contro Khachanov è terminato al calar della notte dopo aver rischiato la sospensione per oscurità. Nel giorno dei quarti, vista la programmazione dei giorni precedenti, Federer è stato fatto sloggiare dal Centre Court per il match contro Kevin Anderson. Arriva a matchpoint, ma perde 13-11 al quinto. Pubblicamente non si è lamentato, ma secondo Benneteau non aveva preso bene lo spostamento. Tra i partner della Laver Cup c'è anche la USTA. “Quest'anno, lo Us Open ha inaugurato il nuovo Louis Armstrong. Sembra che Tony Godsick sia andato nell'ufficio del giudice arbitro, dicendogli che non lo avrebbe dovuto programmare, in nessun modo, sul secondo campo”. I fatti dicono che ha sempre giocato sull'Arthur Ashe, arrendendosi all'umidità negli ottavi contro John Millman. Un portavoce della USTA, consultato dal Telegraph, ha detto che tale conversazione non avrebbe avuto ragione di esserci perché era stato deciso in anticipo che tutti i match di Federer, così come quelli di Nadal e Serena Williams, si sarebbero giocati sull'Ashe. “È normale che Federer abbia qualche privilegio – prosegue Benneteau – però si è raggiunta una piccola deriva”. La co-conduttrice del programma, Sarah Pitkowski, ha poi aggiunto che alcune novità regolamentari sono tenute in ghiaccio perché Federer è contrario: per esempio, il coaching. L'ATP aveva pensato di imitare la WTA, ma a quanto pare un giocatore ha battuto il pugno sul tavolo, dicendo che non sarebbe successo fino a quando avrebbe continuato a giocare. “Quel giocatore è Federer. Ma c'è di più: alcune cose non sono state nemmeno provate perché Federer è ancora nel circuito: personalmente, trovo sconvolgente che abbia avuto un'influenza così importante nello sviluppo del suo sport”.