Statistiche web
Riccardo Bisti
17 November 2018

Avremo un Beckham anche nel tennis?

Romeo Beckham, secondogenito di David Beckham e Victoria Adams, gioca a tennis e ha avuto la possibilità di allenarsi con alcuni professionisti. Il suo maestro e Grigor Dimitrov sostengono che abbia grande talento, ma a 16 anni non ha ancora svolto nessun tipo di attività. Nel frattempo i genitori gli hanno fatto costruire un campo da tennis...

Ha destato un certo scalpore la reunion delle Spice Girls, (ex) girl band britannica che aveva avuto un successo travolgente sul finire degli anni 90. A quanto pare, il mercato discografico è sensibile a questo tipo di operazioni e, dunque, 20 anni dopo si sono ritrovate ed effettueranno una serie di concerti nella primavera del 2019. Tuttavia, non fa parte del nuovo progetto la più popolare del quintetto: Victoria Adams aveva conquistato notorietà globale sposando la leggenda del calcio David Beckham. Oggi ha 44 anni e fa parlare di sé per un altro motivo: insieme al marito, spinge affinché il loro figlio Romeo diventi un campione di tennis. Ha fatto scalpore, in questi giorni, la notizia che la coppia ha speso oltre 30.000 euro (spiccioli, per loro) per costruire un campo da tennis in erba sintetica nei pressi una loro abitazione a Castwolds. Secondo il Daily Mail, è proprio la ex Spice Girl a spingere per la carriera tennistica di Romeo. La loro residenza nel sudovest britannico è valutata oltre 6 milioni di dollari e, inizialmente, l'idea era costruire un campo da calcio a cinque. Alcune fonti hanno rivelato che la residenza in Oxfordshire era una delle preferite di Beckham, mentre Victoria non era particolarmente interessata e non si sarebbe opposta a una vendita. Adesso avrebbe cambiato idea, perché la vede come il luogo ideale in cui Romeo potrebbe trascorrere le vacanze estive giocando a tennis. David Beckham è favorevole all'ipotetica carriera tennistica del figlio, ma Victoria ne sarebbe entusiasta. Il progetto è stato realizzato lo scorso maggio dall'architetto Michael Ergatoudis e ormai è quasi terminato. Da bambino, Romeo Beckham giocava a calcio nelle giovanili dell'Arsenal, ma ha smesso di giocare a 13 anni.

L'ALLENAMENTO CON DIMITROV
Da allora si dedica esclusivamente al tennis e si allena nientemeno che al Queen's Club di Londra, in cui la madre ha pagato la bellezza di 12.000 sterline per evitargli la lista d'attesa. Grazie al suo cognome, sta vivendo un'adolescenza da sogno e ha potuto allenarsi con diversi professionisti di alto livello. Tra loro Andy Murray, Kyle Edmund, Caroline Wozniacki e Grigor Dimitrov. Il bulgaro, in particolare, gli ha augurato un bel futuro. “Romeo è un grande appassionato di tennis, è davvero incredibile. Ad essere onesti, ha un bel talento. Se va avanti così, può arrivare lontano”. Grazie alla popolarità e alle disponibilità economiche dei genitori, il secondo dei quattro figli di David e Victoria può permettersi di giocare nelle migliori strutture, con i migliori allenatori. Nell'estate 2017 ha fatto un salto presso l'accademia di Rafael Nadal per sistemare la sua tecnica. Papà David lo segue quando può e una volta ha dichiarato: “Quando Romeo mi ha detto che avrebbe smesso di giocare a calcio, una parte di me c'è rimasta male, ma dall'altra ho provato un gran sollievo”. Romeo eviterà i paragoni diretti praticando lo sport del padre, anche se i suoi risultati nel tennis finiranno inevitabilmente sotto l'occhio dei riflettori.

ANCORA NIENTE ATTIVITÀ
Va detto che non ha ancora svolto nessun tipo di attività internazionale: non c'è traccia di suoi risultati né sulle schede ITF e nemmeno in quelle di Tennis Europe, che gestisce i tornei giovanili fino alla categoria degli Under 16. In compenso è molto attivo sui social network, in particolare su Instagram, dove può contare quasi 2 milioni di followers. In questi giorni, Romeo si trova alla 02 Arena di Londra per assistere alle ATP Finals e si è fatto ritrarre insieme a Kei Nishikori dopo il successo su Federer. Più in generale, diversi post riguardano il tennis. Osservando alcuni filmati si vede un ragazzo abbastanza ben impostato, ma è troppo poco per capire se potrà intraprendere una carriera nel nostro sport. Non svolgere attività junior non è necessariamente uno svantaggio, ma in questo momento – a parte la popolarità dovuta al cognome – non ci sono indicazioni sul fatto che possa diventare un giocatore. Tuttavia, il suo coach John Johnson aveva mostrato un vivo ottimismo in un'intervista realizzata nel 2015. “Romeo è un talento naturale ed è molto entusiasta. È forte e veloce, con una naturale coordinazione occhio-mano. Sta lavorando duro per assecondare il suo talento e si comporta da professionista, mangiando sano. Lo vedo sempre con frutta e barrette, mai con cioccolata o cose del genere”. Da allora sono passati tre anni e, a parte l'ovvia curiosità, più che l'assenza di risultati, colpisce l'assenza di attività. Wilson e Asics lo hanno messo sotto contratto, ma adesso dovrà iniziare a vincere qualche partita...

© RIPRODUZIONE RISERVATA