Giungono conferme sul fronte Federer: l'elvetico, nonostante abbia più volte ribadito di non avere grosse aspettative da questi Australian Open a causa dei pochi match di preparazione disputati, continua a stupire per livello di gioco espresso e condizione atletica. Dopo aver superato agilmente l'esordio contro Steve Johnson, il campione di Basilea ha scherzato anche il serbo Filip Krajinovic, che ha provato a variare il gioco ma è stato costretto ad alzare bandiera bianca in poco più di un'ora e mezza di partitta, con il punteggio di 6-1 6-4 6-1. Due match portati a casa con pochissimo dispendio di energie: Roger sa che per arrivare fino in fondo al torneo deve preservarsi e cercare di arrivare in condizioni ideali alla seconda settimana. Nonostante John Millman evochi brutti ricordi al numero 3 del mondo, nel prossimo turno il tennista di Brisbane non sembra avere le armi per impensierirlo. Per ora, tutto procede secondo i piani.
Non può dire lo stesso Grigor Dimitrov, uscito sconfitto da una battaglia di oltre 5 ore con lo statunitense Tommy Paul: 6-4 7-6 3-6 6-7 7-6 lo score di una partita incredibile, densa di bel tennis e di capovolgimenti di fronte. Il bulgaro, come spesso gli è accaduto in carriera, esce dal torneo con non pochi rimpianti, dopo aver servito per il match avanti 5-4 nel quinto: pronta in quel frangente la reazione del giocatore americano, che riesce a trascinare la partita al long tie-break poi chiuso in suo favore, dominando, per 10 punti a 3.
Menzione inevitabile anche per Roberto Bautista-Agut, uno dei giocatori più in forma del momento: l'ultima partita persa risale infatti allo scontro di Davis Cup contro Andrey Rublev, datato 19 novembre 2019. Lo spagnolo, dopo un primo set complicato, ha avuto la meglio di Michael Mmoh con lo score di 5-7 6-2 6-4 6-1; nel terzo turno lo attende un match certamente più complicato: ad attenderlo ci sarà il croato Marin Cilic, uscito vincitore da una battaglia pazzesca contro Benoit Paire.