Dopo la succosa anteprima offerta dall'ATP Cup, la stagione tennistica è pronta ad entrare nel vivo con l'Australian Open 2020. Nella cornice di Melbourne Park, Novak Djokovic e Naomi Osaka sono chiamati a difendere i titoli conquistati nella passata stagione. I detentori dell'Happy Slam proveranno a dar luce al proprio desiderio di rivalsa: l'obiettivo è quello di rilanciare la corsa alla prima posizione nei rispettivi ranking dopo che Rafael Nadal e Ashleigh Barty hanno chiuso il 2019 sul trono.
Concentrandoci sul torneo maschile il favorito d'obbligo è proprio Djokovic che in carriera ha alzato ben sette volte la Norman Brooks Challenge Cup. Il trionfo con la Serbia in ATP Cup e la vittoria negli scontri diretti con Rafael Nadal e Daniil Medvedev sono stati ottimi segnali nell'avvicinamento a Melbourne. Il 2020 sarà poi l'anno del Greenset che manda in pensione il Plexicushion dopo dodici anni di servizio. Lo slam australiano si rifà il look per la quarta volta nell'era open; tra i singolaristi in attività solo Roger Federer e Serena Williams hanno avuto l'onore di trionfare anche sul Rebound Ace che con il suo colore verde ha caratterizzato la rassegna fino al 2007.
Sono cinque i vincitori slam ai nastri di partenza della manifestazione maschile. Stan Wawrinka e Marin Cilic sono tra i pochi in attività ad aver infranto il dominio dei big 3 (ex fab 4). Tra i campioni in attività sono assenti per infortunio Juan Martin Del Potro e proprio Andy Murray. Sono invece quattro i partecipanti che la gioia slam l'hanno solo sfiorata: in ordine cronologico il più recente è Daniil Medvedev, seguono poi Kevin Anderson, Milos Raonic e Jo-Wilfried Tsonga, unico del gruppo ad aver giocato una finale a Melborune (sconfitta contro Djokovic nel 2008). Ancora in attività Kei Nishikori, finalista dello Us Open 2014 costretto a saltare il primo slam dell'anno per un problema al gomito destro. Tra i grandi assenti del torneo maschile anche l'idolo di casa Alex De Minaur e Richard Gasquet.