Riccardo Bisti
27 October 2017

La furiosa rincorsa di Del Potro e Tsonga

Si fa intrigante la caccia agli ultimi due posti per le ATP Finals: con sei qualificati, David Goffin è quasi dentro. L'ultima posizione, a oggi, sarebbe di Pablo Carreno Busta. Lo spagnolo è tallonato da Querrey e Anderson, ma da dietro rincorrono Del Potro e Tsonga. Se almeno uno dei due ce la facesse, sarebbe una bella notizia.

Sembra che si siano messi d'accordo per fare un favore a Juan Martin Del Potro. L'argentino è tornato in lizza per un posto alle Nitto ATP Finals, risultato impensabile soltanto un paio di mesi fa. Adesso è 14esimo nell'ATP Race, ma l'inerzia è tutta a suo favore. Ricapitoliamo: Stan Wawrinka, Novak Djokovic ed Andy Murray hanno chiuso in anticipo la loro stagione. Dunque, è virtualmente undicesimo con 2205 punti, comprensivi dei 90 già intascati a Basilea. Davanti a lui ci sono Kevin Anderson e Sam Querrey, tutti a caccia di Pablo Carreno Busta. In questo momento, il 26enne di Gijon sarebbe l'ultimo qualificato con 2605 punti. Ma sia lui, che Querrey, che Anderson, sono stati eliminati dai tornei della settimana. Significa che Del Potro è l'unico in grado di intascare punti e mettersi in buona posizione in vista di Parigi Bercy (dove si deciderà tutto). Da segnalare, nel frattempo, la parallela rimonta di Jo Wilfried Tsonga: vincitore di quattro tornei in stagione, è salito a quota 2.100 ed è ancora in gara a Vienna. Dovesse vincere l'Erste Bank Open, si metterebbe in ottima posizione, tenendo conto della sua grande tradizione al Palais Omnisport. Sono già certi di un posto a Londra Rafael Nadal, Roger Federer, Alexander Zverev, Dominic Thiem, Grigor Dimitrov e Marin Cilic. Per gli ultimi due posti è bagarre, anche se David Goffin sembra in ottima posizione. Per il belga sarebbe un traguardo più che meritato, vista la grande sfortuna avuta in primavera (è inciampato su un telone durante il Roland Garros, si è storto una caviglia ed è stato fermo un mese e mezzo). In questo momento il belga è settimo con 2.795 punti ed è ancora in gara a Basilea, dove se la vedrà con Jack Sock nei quarti. Difficile che si faccia superare da addirittura due giocatori.

TSONGA IN AGGUATO
Poi c'è Carreno Busta: autore di una stagione strepitosa, è in caduta libera dopo la semifinale allo Us Open ed è già fuori a Vienna, battuto da Schwartzman. Alle sue spalle, molto vicini, Sam Querrey (2525) e Kevin Anderson (2470). Per adesso, il loro vantaggio su Del Potro sembra rassicurante. Dovesse vincere lo Swiss Indoors, tuttavia, passerebbe davanti a tutti. Nel primo match di giornata, Palito se la vedrà con Roberto Bautista Agut (pure lui con remote chance di Masters), poi avrebbe una semifinale molto complicata contro Cilic o Fucsovics prima dell'eventuale finale contro Federer, che peraltro sarebbe un “classico” a Basilea (si sono già trovati per due volte in finale e ha sempre vinto l'argentino, nel 2012 e nel 2013). Per Del Potro sarebbe fondamentale arrivare almeno in finale: in quel caso, si piazzerebbe a 2415 punti e potrebbe dare l'assalto decisivo a Parigi Bercy, dove potrebbe “bastargli” anche una semifinale, a patto che chi gli sta davanti perda nei quarti (Querrey e Anderson) o negli ottavi (Carreno Busta). Il rendimento espresso in queste settimane induce all'ottimismo: l'unica incognita riguarda la condizione atletica, poiché viene da un tour de force: semifinale a Shanghai, vittoria a Stoccolma, poi Basilea, senza interruzioni. Ma non potrebbe essere altrimenti: il 28 agosto, alla vigilia dello Us Open, era addirittura 47esimo nella classifica stagionale. Con tutto il rispetto per Zverev, Thiem, Dimitrov e Cilic, il Masters rischierebbe di diventare una lotta a due tra Federer e Nadal. Con Del Potro, ci sarebbe ben altro sapore. “Non sto pensando molto a Londra – smorza gli entusiasmi – voglio soltanto vedere se riesco ad arrivare in fondo qui. A fine torneo vedremo se sarò in condizione di giocare il prossimo. Per me è importante giocare a questo livello, soprattutto pensando all'anno prossimo”. Parole che raffreddano: tra le righe, sembra intendere che Bercy sia a rischio. E allora potrebbe tornare in scena Jo Wilfried Tsonga. Pure lui ha avuto una stagione tribolata, ma adesso è in gran forma. Nei quarti di Vienna avrà un ostacolo durissimo in Sascha Zverev, ma se dovesse vincere sarebbe l'unica testa di serie in semifinale. Dovesse vincere il torneo, salirebbe a 2510 punti e potrebbe davvero sorprendere tutti in extremis. Come Goffin, anche Tsonga chiuderà la stagione con la finale di Coppa Davis. È probabile che si sia organizzato per arrivare al 100% il 24 novembre, ma la sua condizione pare in evidente crescita. E allora la bagarre per gli ultimi 1-2 posti diventa molto, molto appassionante. Non è da escludere che i giochi si chiudano proprio in extremis, nelle fasi finali di Parigi Bercy. Una sfida tutta da seguire.

ATP RACE ATTUALE
8 David Goffin 2795 (quarti a Basilea, massimo potenziale 3205)
9 Pablo Carreno Busta 2605 (eliminato a Vienna)
10 Novak Djokovic 2585 (stagione finita)
11 Sam Querrey 2525 (eliminato a Vienna)
12 Kevin Anderson 2470 (eliminato a Vienna)
13 Andy Murray 2290 (stagione finita)
14 Juan Martin Del Potro 2205 (quarti a Basilea, massimo potenziale 2615)
15 Jo Wilfried Tsonga 2100 (quarti a Vienna, massimo potenziale 2510)

Detto che il limite matematico per accedere a Londra, in questo momento, è di 3210 punti (ma è quasi impossibile che resti tale), ecco i punti in palio a Parigi Bercy.
Vittoria: 1000
Finale: 600
Semifinale: 360
Quarti: 180
Ottavi: 90
Secondo Turno: 45 (10 per chi ha il bye)
Primo Turno: 10
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