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Sull’erba è super-Seppi: quarti ad Halle

Bastano 59 minuti ad Andreas Seppi per sbarazzarsi di Florian Mayer, e conquistare per la terza volta in carriera i quarti di finale ad Halle. Sull'erba il suo tennis funziona a meraviglia, e il tabellone si è fatto interessante. A partire dalla sfida con Borna Coric. Ai quarti anche Federer, ma col brivido: salvati due match-point a Paire.
Fino al 2015 il rapporto di Andreas Seppi col Gerry Weber Open di Halle, prima in salsa 250 e poi promosso ad ATP 500, non era particolarmente brillante. L’altoatesino ci andava sempre volentieri, ma nonostante le sue doti da “erbivoro” ci aveva vinto solo qualche partita qua e là. Poi, di colpo, la situazione si è rovesciata. La finale di tre anni fa, giocata alla grande contro Roger Federer, ha fatto sbocciare il suo rapporto col torneo, producendo altri due piazzamenti nei tre anni successivi. Nel 2016 l’azzurro si è fermato contro un grande Florian Mayer, che finì addirittura col vincere il torneo, e due anni più tardi prova a fare un passo in più, dopo essersi preso la rivincita proprio contro il tedesco. Da allora la carriera del 34enne bavarese è andata in calando, tanto che dopo lo Us Open getterà definitivamente la spugna, mentre Seppi nel 2018 ha ritrovato lo smalto dei tempi migliori. Una differenza di situazione ben riprodotta dal facile 6-2 6-4 che ha consegnato al tennista di Caldaro un posto nei quarti di finale, dopo un duello iniziato e finito nell’arco di un’ora. Seppi ha avuto solamente una piccola difficoltà nel suo primo turno di battuta, recuperato da 0-40, poi ha inserito il pilota automatico e ha dominato in lungo e in largo. Sull’erba il suo tennis va davvero a meraviglia: il servizio guadagna un’efficacia che altrove si vede raramente (oggi ha servito dieci ace in nove turni di battuta), e l’obbligo a giocare d’istinto lo aiuta a cercare più spesso la soluzione vincente. Oggi l’ha trovata ben 38 volte, chiudendo con un winner i due terzi dei punti conquistati. Numeri che annoiano, ma testimoniano alla perfezione la qualità del match dell’azzurro.
FEDERER RISCHIA GROSSO, MA VINCE
Con un parziale di 5 game di fila dallo 0-1 Andreas si è preso il primo set, e nel secondo gli è bastata una palla-break sul 3-3 per rompere definitivamente l’equilibrio, e conquistare un posto nei quarti di finale, sotto l’occhio di coach Max Sartori e della moglie Michela. Il 34enne altoatesino tornerà in campo domani, nuovamente nel match che chiuderà il programma del Campo Centrale (non prima delle 17.30), contro Borna Coric, protagonista martedì dell’eliminazione di Alexander Zverev e a segno oggi su Nikoloz Basilashvili. La versione 2018 del croato fa paura a tutti, ma se c’è una superficie sulla quale Seppi può guardare al duello con ottimismo quella è proprio l’erba. L’altoatesino è uno dei ben sei giocatori non compresi fra le teste di serie approdati ai quarti, in un torneo che ha perso in fretta buona parte dei suoi favoriti. E c’è stato il forte rischio che salutasse tutti in anticipo anche il numero uno della vigilia Roger Federer, costretto agli straordinari per battere un brillante Benoit Paire. Un avvio terribile nel secondo set ha obbligato lo svizzero a ricorrere al terzo, nel quale dopo aver mancato due match-point sul 6-5 (con Paire al servizio), Federer è stato costretto a cancellarne a sua volta due, sul 5-6 e sul 6-7 del tie-break. Tuttavia, le indecisioni di Paire gli hanno dato una mano, permettendogli di agguantare la sua diciottesima vittoria consecutiva sui prati, e restare in lizza per il ruolo di numero uno del tabellone a Wimbledon, che perderebbe in caso di mancata conferma del titolo di dodici mesi fa. Visto come si è messo il tabellone, con Ebden ai quarti e uno fra Sugita e Kudla in semifinale, vien difficile pensare che non ci riesca.

ATP 500 HALLE - Secondo turno
Andreas Seppi (ITA) b. Florian Mayer (GER) 6-2 6-4
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