NON È UNA QUESTIONE D’ALLENAMENTO
Donskoy è un buon giocatore, meno di dodici mesi fa era nei primi 70 e nel 2013 impegnò seriamente Andy Murray a Indian Wells, ma nel circuito ATP ha vinto solo una trentina di partite, e nell’ultimo periodo è stato costretto a tornare spesso a livello Challenger.
Merita tanti applausi per non aver mai mollato, visto che le imprese si costruiscono anche così e molti colleghi si sarebbero accontentati del secondo set portato a casa, ma – onestamente – stavolta sono di più le colpe di Federer che i meriti suoi. Qualche piccolo segnale negativo si era visto già nel primo set, quando al servizio sul 5-1 lo svizzero ha perso la battuta, ma due game più in là ha chiuso il set in scioltezza, fugando i dubbi. E invece… E invece è successo che
nel tie-break del secondo parziale ha mancato tre match point – due sul 6-4 e un terzo sul 7-6 – prima di arrendersi per 9-7, e nel terzo è riuscito veramente a sprecare l’impossibile. Sembrava risolta sul 5-2, invece Roger ha perso la battuta per due volte di fila, finendo sotto per 6-5. Sembrava risolta di nuovo nel successivo tie-break, quando approfittando della paura di vincere del rivale
Roger è volato sul 5-1, dopo essersi ripreso il break a zero con tanto di doppio fallo del russo a confezionare la resa. Ma anche qui nulla da fare. Lo svizzero ha perso un punto, poi due, poi tre, poi cinque, consegnando un match-point al russo. E invece che provare a mettergli pressione se l’è giocato di fretta, come peggio non potesse: servizio e dritto largo, di quelli che normalmente mette a due dita dalla riga a occhi chiusi. Cosa è successo? Mistero. C’è l’attenuante dell'importanza relativa (per lui) di un torneo vinto già in ben sette occasioni, e anche quella del poco allenamento, visto che dopo il relax post Australian Open e i giorni sulla neve con la famiglia Roger ha ripreso a fare sul serio solo da una settimana.
Ma quando si arriva a match-point, o sul 5-2 al terzo, o sul 5-1 in un tie-break, non è l’allenamento a fare la differenza.
ATP 500 DUBAI – Secondo turno
Evgeny Donskoy (RUS) b. Roger Federer (SUI) 3-6 7-6 7-6
GLI HIGHLIGHTS DELL'INCREDIBILE KO