Anche la sorte si schiera con Cecchinato

Marco Cecchinato agguanta i quarti di finale al Croatia Open di Umag vincendo una partita rocambolesca contro Jiri Vesely, che domina il primo set ma poi inizia a faticare per colpa di un problema alla coscia. Il ceco fa quello che può per tenere viva la partita e ha la chance per vincerla, ma crolla sul 5-5 al terzo. Per il siciliano quarti di finale con Laslo Djere.
Solo qualche mese fa la presenza di Marco Cecchinato in un torneo come il Croatia Open di Umag sarebbe passata del tutto inosservata, ma grazie alla sua meravigliosa primavera il palermitano è ora una delle attrazioni principali dell’appuntamento croato, uno degli ATP 250 più amati dai giocatori grazie all’azzeccatissimo connubio fra sport, mare e divertimento. Per questo, gli organizzatori saranno contenti di averlo visto approdare ai quarti di finale, e si augurano di portarlo il più lontano possibile, con l’augurio che possa spingere un buon numero di italiani a varcare il confine per andare a seguirlo. In virtù del forfait dell’ultimo minuto di Kyle Edmund, prima testa di serie, il siciliano è il secondo miglior giocatore in gara secondo il ranking ATP, e dopo il bye ricevuto all’esordio ha vinto una partita rocambolesca contro Jiri Vesely, reduce dalla seconda settimana a Wimbledon. Le sue ultime due partite il ceco le aveva vinte contro altrettanti azzurri, prima Fognini ai Championships e poi Travaglia all’esordio in riva all’Adriatico, ma Cecchinato li ha vendicati entrambi con una vittoria laboriosa, spuntandola per 2-6 7-5 7-5 grazie (anche) ai problemi del rivale. Dopo un primo set meraviglioso, dominato in meno di mezz’ora con un tennis davvero difficile da contrastare e una prima di servizio messa in campo quattro volte su cinque, Vesely ha infatti iniziato ad accusare un fastidio alla coscia sinistra già in avvio di secondo, chiedendo l’intervento del fisioterapista per un bendaggio. Pareva alle prese con un problema piuttosto impegnativo, tanto da non partire nemmeno su un paio di smorzate dell’azzurro, invece dopo le difficoltà iniziali il ceco ha ripreso a giocare a un livello sufficiente per pensare di poter vincere la partita, dando al duello dei contorni un po’ strani.
NESSUN AVVERSARIO È IMBATTIBILE
In certi game Vesely sembrava al massimo, in altri decisamente meno, tanto che gli ultimi quattro game del secondo set sono stati indecifrabili, con quattro palle-break da una parte (per andare a servire per il match) e sei set-point dall’altra. Alla fine è stato più bravo Cecchinato: si è difeso bene e ha costretto il ceco a spostarsi quel tanto che è servito per fruttare due errori di fila, e aggiungere alla sfida un altro set. Per quanto visto nelle ultime fasi sembrava sufficiente per vincere la partita, invece Vesely ha ripreso a giocare meglio, sfruttando la pesantezza di palla per muoversi il meno possibile. Quando doveva spostarsi erano dolori, ma da fermo riusciva a far male e così si è trascinato fino al 4-4 senza concedere troppo, col chiaro obiettivo di arrivare a giocarsela al tie-break, per provare a sfruttare un servizio più incisivo. Tuttavia, non aveva fatto i conti con la possibilità di aggravare il problema, diventato via via sempre più fastidioso, fino a farsi sentire a ogni colpo. In qualche modo è riuscito ad agguantare il 5-5 dopo aver cancellato la bellezza di sei match-point nello stesso game, ma una volta tenuto quel turno di battuta è stato costretto a tirare i remi in barca. In un batter d’occhio si è trovato costretto a servire un’altra volta per restare nel match, e malgrado un altro rapido trattamento al cambio campo sul 5-6 non riusciva quasi più a muoversi. Ci ha provato da fermo, riuscendo anche a risalire da 0-30 a 30-30, ma sul match-point numero sette Cecchinato ha giocato una buona smorzata e si è preso il successo, con tanta fortuna visto come si era messa nel primo set, ma anche un applauso per la capacità di tenere vivo il match nelle fasi delicate del secondo. Per l’allievo di Simone Vagnozzi c’è in premio un quarto di finale da giocare da favorito contro il serbo Laslo Djere, in un tabellone che può farsi molto molto interessante.

ATP 250 UMAGO – Secondo turno
Marco Cecchinato (ITA) b. Jiri Vesely (CZE) 2-6 7-5 7-5
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