Federer torna n.1, con un progetto niente male

Battendo Nick Kyrgios al tie-break del terzo set nella semifinale della Mercedes Cup di Stoccarda, Roger Federer si è garantito la possibilità di tornare al numero uno del mondo. Ma c'è di più: dovesse vincere sia a Stoccarda (finale con Raonic) sia ad Halle, si presenterebbe a Wimbledon con 99 titoli in bacheca. Quale posto migliore per fare 100?
Con 2.000 punti da difendere a Wimbledon, contro gli appena 180 di Rafael Nadal, il primato nella classifica ATP sembra destinato a tornare in discussione molto presto, ma intanto ad arrivare ai Championships da numero uno del mondo sarà Roger Federer. L’ennesimo sorpasso dello svizzero sul suo eterno rivale arriva da Stoccarda, dove Mister 20 Slam doveva conquistare almeno la finale per riprendersi lo scettro che è stato più suo che di chiunque altro nella storia della racchetta, e così ha fatto, spuntandola per 6-7 6-2 7-6 in una semifinale contro Nick Kyrgios che ha soddisfatto a pieno tutte le aspettative del pubblico e degli organizzatori. Avevano giocato tre tie-break nel 2015 a Madrid, quando vinse Kyrgios, altri tre lo scorso anno a Miami, con vittoria di Federer, e anche stavolta il successo è rimasto in bilico fino agli ultimissimi punti della partita, anche se è onesto dire che se l’è meritato Federer, capace di chiudere con ben 18 punti in più. Gli è stato sufficiente perderne uno, il quarto del primo tie-break (giocato da Kyrgios in maniera magistrale) per trovarsi costretto a rincorrere, dopo che era stato lui il più vicino al break, mancando due chance fra secondo e ottavo game. Ma Roger ha impiegato poco per sistemare le cose. Nel secondo set ha allungato quasi subito, grazie a due doppi falli di fila dell’avversario sul 40-40 del terzo game, e nel parziale decisivo ha continuato a vincere con facilità tutti i suoi turni di battuta (in tre set ha ceduto appena 16 punti al servizio), cercando una chance che non è arrivata. Così è stato di nuovo decisivo il tie-break, con una partenza simile di Kyrgios ma un epilogo diverso, perché stavolta il vantaggio preso dall’australiano con uno splendido passante di diritto in allungo è durato poco.
A WIMBLEDON PER IL TITOLO NUMERO 100?
Federer ha ribaltato l’iniziale 1-3 vincendo tre punti di fila, e poi ha trovato un paio di risposte che – a conti fatti – gli hanno permesso di vincere la partita. Il mini-break del 5-4 è stato vanificato da un diritto steccato, ma sul primo match-point lo svizzero non ha perdonato. Con una buona risposta incrociata con lo slice ha costretto Kyrgios a una difficile demi-volèe, che ha lasciato a Roger lo spazio per infilare l’ultimo passante e garantirsi dopo 1 ora e 51 minuti la finale numero 148 nel circuito maggiore. Se la giocherà domenica pomeriggio contro un ritrovato Milos Raonic (6-4 7-6 a Lucas Pouille), col novantottesimo titolo – e terzo stagionale – nel mirino.”Sono molto felice – ha detto dopo il successo –, perché sapevo che sarebbe stato un match molto difficile, come al solito contro Nick. Abbiamo già giocato così tanti tie-break che ho perso il conto. È stato un match delicato e sarebbe potuto finire in un altro modo, sono felice di aver vinto e di tornare al numero uno del mondo il prossimo lunedì. Giocare un’altra finale significa molto, perché non è mai facile. Le mie ultime due sconfitte sono arrivate dopo che ho mancato un match-point, quando ho messo in campo l’ultima palla mi sono sentito sollevato. Sono felice di affrontare Milos (Raonic, ndr), tornato in buona forma. Sarà un match difficile”. L’avrebbe detto di qualsiasi sfida, come il copione dei top players impone, ma stavolta è la verità. Contro il canadese ha perso già tre volte, compresa una sull’erba di Wimbledon e una in finale, nel 2016 a Brisbane. Ma è favorito e un successo può essere prezioso ai fini statistici: gli permetterebbe di salire a 98 titoli, con la possibilità di fare 99 già ad Halle. Dovesse riuscirci, avrebbe la possibilità di toccare quota 100 sul Centre Court di Wimbledon. Non c'è posto migliore per diventare il secondo di sempre a raggiungere le tre cifre.

ATP 250 STOCCARDA – Semifinali
Roger Federer (SUI) b. Nick Kyrgios (AUS) 6-7 6-2 7-6
Milos Raonic (CAN) b. Lucas Pouille (FRA) 6-4 7-6
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