Marco Caldara
07 February 2018

Dall'aereo al campo (o quasi), ma Seppi usa la testa

A sole 24 ore dal suo arrivo a Sofia dopo un lungo viaggio intercontinentale, Andreas Seppi passeggia contro Mikhail Youzhny, confermando l'ottima condizione di forma delle prime settimane dell'anno. Match solido dell'azzurro, che regala poco e sfrutta tutte le chance a propria disposizione. Una concretezza che contro Gilles Muller sarà fondamentale.
In confronto al 2017, stavolta ad Andreas Seppi è andata di lusso. Lo scorso anno era stato costretto a cambiare superficie e clima nell’arco di tre giorni, passando dalla terra rossa dell’estate di Buenos Aires al gelo dell’inverno di Sofia, sul veloce al coperto, mentre stavolta in Bulgaria ha trovato condizioni – climatiche e di gioco – simili a quelle del week-end scorso a Morioka, e il passaggio l’ha assorbito ancora meglio. Senza il dover di apportare chissà quali adattamenti al proprio tennis, l’incognita principale era il lungo viaggio affrontato per raggiungere l’est Europa, partendo dal Giappone e passando per l’Italia, che gli ha permesso di arrivare in Bulgaria solamente nel pomeriggio di martedì, ma il 6-3 6-4 rifilato a Mikahil Youzhny nel loro duello di primo turno dice che per Andreas non è stato un problema. All’esordio sul cemento della Arena Armeec, impianto enorme in grado di ospitare oltre 12.000 spettatori, si è presentata un’ottima versione dell’altoatesino, che conferma il buonissimo stato di forma di questo avvio di stagione. In Giappone non è riuscito a mordere, arrendendosi a Yuichi Sugita nella prima giornata dopo aver mancato un match-point, ma l’importante è aver ripreso immediatamente la strada giusta, come testimoniato da un match mai davvero in discussione. In sei confronti con Youzhny, il davisman azzurro l’aveva spuntata appena una volta, ma il russo non è più da un pezzo il giocatore capace di arrivare fino al numero 8 del mondo e di vincere una decina di titoli ATP, e il duello di oggi ne ha palesato il perché. Coi 36 anni da compiere a giugno le gambe non sono più quelle di una volta, e quando lo scambio si allunga è difficile non notarlo, tanto che il moscovita aveva ipotizzato il ritiro già un paio di stagioni fa. Invece ha deciso di andare avanti ed è ancora fra i primi 100 del mondo (al numero 92), ma soprattutto grazie a un saggio utilizzo dei tornei Challenger. In tutto il 2017 nel Tour maggiore ha vinto appena una decina di incontri, e quest’anno è ancora a secco.
90 PUNTI DA DIFENDERE FINO A PARIGI
​Seppi è stato bravo a imporre il suo ritmo e soprattutto a giocare meglio tutti i punti importanti, evitando inutili complicazioni
. Come quando al servizio sul 5-3 per chiudere il primo set si è trovato sotto 0-40, rischiando di vanificare il break conquistato nel sesto game con uno splendido passante incrociato in corsa col rovescio. Ma Andreas ci ha messo attenzione e pazienza, ha cancellato le tre chance del 4-5 e con un ace si è preso il primo set. E per risolvere il secondo gli è bastato il primo game. Sembrava dovesse finire rapidamente nelle mani di Youzhny, invece Seppi l’ha girato con un ottimo diritto vincente e anche se sulle prime due palle-break il russo ha servito altrettanti ace lui non ha desistito. Se n’è conquistata una terza, l’ha convertita e non si è più lasciato riprendere, correndo un unico brivido nel quarto gioco. Ha regalato la palla del 2-2, ma ha comandato come si deve col diritto e una volta scampato quel pericolo è scappato via fino al successo. Indipendentemente dal livello dell’avversario, di Seppi è piaciuta la capacità di capitalizzare le poche chance concesse da Youzhny: il russo ha concesso palle-break in due soli game, proprio come Seppi, con la differenza che Andreas ha tenuto entrambi i turni di battuta, il rivale nessuno dei due. La vittoria regala a Seppi un secondo turno aperto contro Gilles Muller, avversario sempre molto impegnativo sul cemento al coperto, anche se a Sofia le condizioni sono piuttosto lente. Andreas è avanti nei precedenti, per 4-3, ma fra 2016 e 2017 ha perso le ultime tre sfide. Ogni volta ha lottato alla pari, ma gli è sempre mancato qualcosa nelle fasi decisive. È il momento di trovarlo, per mettere in cassaforte altri punti preziosi per la classifica. Da qui al Roland Garros l’azzurro ne deve difendere appena una novantina: è il momento di battere il ferro per provare a tornare fra i primi 50 del mondo.

ATP 250 SOFIA – Primo turno
Andreas Seppi (ITA) b. Mikhail Youzhny (RUS) 6-3 6-4
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