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Marco Caldara
10 April 2018

Dalla terra di Marrakech spunta Arnaboldi

A quasi due anni dalla sua ultima vittoria nel circuito maggiore, Andrea Arnaboldi vince un gran bel match all’ATP 250 di Marrakech, superando facilmente Dolgopolov, al rientro dall’infortunio al polso. Eliminati invece Berrettini e un Lorenzi in evidente ritardo di condizione. Ma la vittoria n.100 nel Tour maggiore è solo questione di tempo.
Eccolo lì, il protagonista che non ti aspetti. Nel 2017 l’ATP 250 di Casablanca aveva regalato la prima vittoria nel circuito maggiore a Gianluigi Quinzi, mentre dodici mesi dopo il grande protagonista sulla terra battuta del Gran Prix Hassan II è Andrea Arnaboldi. Passato dalla porta sul retro delle qualificazioni, con due ottime vittorie contro Salvatore Caruso e lo statunitense Noah Rubin, il 30enne di Cantù è stato l’unico dei quattro azzurri in gara nelle prime due giornate del torneo marocchino (aspettando Seppi, all’esordio mercoledì contro Radu Albot) capaci di agguantare un posto al secondo turno. E l’ha fatto prendendosi una delle migliori vittorie in carriera, rifilando un facile 6-2 6-3 a un ottimo giocatore come Alexandr Dolgopolov, che non sarà più quello capace di arrivare al numero 13 del mondo e ai quarti all’Australian Open, ma è pur sempre numero 52 ATP. Va detto che era al rientro dopo quasi tre mesi di stop per un problema al polso, che l’aveva frenato dopo un buon avvio di stagione in Australia, ma i “se”, in certe situazioni, contano poco. Arnaboldi, numero 221 della classifica mondiale, ha visto una chance e sul piccolo Campo 2 l’ha sfruttata alla grande, dominando il duello sin dalle prime battute e prendendosi un successo nel Tour che gli mancava dal luglio del 2016, quando arrivò ai quarti di finale allo Swedish Open di Bastad. Un traguardo che potrà provare a replicare domani, nel terzo match sul Court Central, quando dall’altra parte della rete troverà Pablo Andujar, che sta finalmente ritrovando un po’ di pace dopo un calvario lungo oltre due anni, con ben tre operazioni al gomito. Lo spagnolo ha sconfitto all’esordio il lucky loser Ilya Ivashka, ma potrebbe accusare le fatiche della scorsa settimana, quando ha trionfato nel Challenger di Alicante. Comunque andrà, dal punto di vista psicologico la vittoria su Dolgopolov può fare all’azzurro un po’ delle conferme che cerca, verso quell’obiettivo top-100 che un paio di stagioni fa sembrava alla portata, mentre per ora è rimasto a distanza. Anche se Arnaboldi non ha affatto perso la speranza.
LORENZI IN RITARDO DI CONDIZIONE
La vittoria del lombardo, la quarta in carriera nel Tour maggiore, sembrava di buon auspicio verso una giornata con tre azzurri in campo, invece è rimasta l’unica, perfetta per salvare un bilancio altrimenti da dimenticare. Sono infatti andati subito fuori sia Matteo Berrettini sia Paolo Lorenzi, entrambi reduci dal week-end di Coppa Davis a Valletta Cambiaso, dove hanno assistito dalla panchina alla sconfitta dell’Italia contro la Francia. Berrettini si è arreso per 7-6 6-4 al georgiano Nikoloz Basilashvili, non riuscendo a trovare il guizzo in un duello deciso da pochissimi frangenti. Come il tie-break del primo set, in cui Matteo è stato subito costretto a inseguire, e le fasi calde del secondo. Una palla-break sul 4-3 avrebbe mandato il 21enne romano a servire per il set, invece il rivale si è salvato e il break l’ha ottenuto lui subito dopo, chiudendo l’incontro. Lorenzi, invece, si è arreso per 6-3 6-4 al suo amico e spesso compagno di doppio (è così anche in Marocco) Mischa Zverev, confermando un generale ritardo di condizione dopo il problema al piede che l’ha tenuto fermo per un mese e mezzo. Sulla terra il tennis d’attacco del tedesco rende meno che altrove, eppure la partita è sempre stata nelle sue mani, con Paolo incapace di far male nello scambio prolungato. Addirittura, per provare a sparigliare le carte è andato a rete più lui del rivale, ma la tattica non ha sortito gli effetti sperati. È evidente che Lorenzi sia a corto di ritmo e fiducia, benzina del suo tennis, e per ora la vittoria numero 100 del circuito maggiore, che pareva cosa fatta già qualche settimana fa, non vuole proprio arrivare. Nel 2017 Lorenzi sfiorò la semifinale, quindi il KO al primo turno gli costerà l’uscita dai primi 60 del mondo, ma per ora la priorità è ritrovare il suo miglior tennis. La classifica verrà di conseguenza.

ATP 250 MARRAKECH – Primo turno
Andrea Arnaboldi (ITA) b. Alexandr Dolgopolov (UKR) 6-2 6-3
Mischa Zverev (GER) b. Paolo Lorenzi (ITA) 6-3 6-4
Nikoloz Basilashvili (GEO) b. Matteo Berrettini (ITA) 7-6 6-4
Richard Gasquet (FRA) b. Thomas Fabbiano (ITA) 6-1 7-6
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