Gstaad: Lorenzi lancia l’assalto alla top-30

Con la finale a Umag, Paolo Lorenzi ha limitato l’uscita dal suo “best 18” dei 250 punti del titolo di dodici mesi fa a Kitzbuhel. Ha perso appena due posizioni, e con due tornei in altura a disposizione può addirittura puntare al best ranking. Il toscano parte bene a Gstaad: battuto in due set Marco Chiudinelli.
Paolo Lorenzi è sempre stato un maestro di versatilità. Non gli ha mai creato problemi passare dalla terra al cemento, dall’aperto al coperto, e quindi non poteva creargliene nemmeno l’obbligo di adattarsi in pochi giorni all’altura di Gstaad dopo la finale a Umago. La pioggia di martedì gli ha offerto un giorno in più (o quasi, visto che non si è potuto allenare), e al primo turno del J. Safra Sarasin Swiss Open il toscano ha ottenuto una buona vittoria in due set contro il padrone di casa Marco Chiudinelli, che malgrado abbia più volte accennato la parola ritiro non ha ancora appeso la racchetta al chiodo. A 35 anni l’amico d’infanzia di Roger Federer non è più in grado di giocare il tennis che lo portò a un soffio dalla top-50, come testimonia l’uscita dai primi 200 della classifica, e sul rosso non è mai stato un fenomeno, preferendo sempre altre superfici. Tuttavia, il precedente dello scorso anno in Coppa Davis a Pesaro, vinto dall’azzurro per 7-5 al quinto set dopo quasi cinque ore di lotta e tre match-point salvati, suggeriva di tenere alta la guardia. C’è stata battaglia anche stavolta, ma all’aperto Lorenzi è decisamente superiore e l’ha spuntata per 7-6 6-3, confermando il suo grande rapporto col tennis in altura, dove l’allievo di Claudio Galoppini riesce a trarre molto di più dal servizio. Delle sue quattro finali disputate a livello ATP, tre sono arrivate in altitudine, oltre a numerose affermazioni a livello Challenger. Per questo il toscano ha deciso di mettere piede per la seconda volta in carriera nel torneo sulle alpi svizzere, preferito ad Amburgo malgrado il campo di partecipazione peggiore del 500 tedesco. Ha ricevuto in cambio la quinta testa di serie, una wild card al primo turno e un giocatore col ranking protetto al secondo, anche se si tratta di Ernests Gulbis, e andrà assolutamente preso con le pinze.
ITALIA SENZA TOP-30 DOPO SEDICI ANNI
Il match contro Chiudinelli si è complicato un tantino nel primo set, quando Lorenzi si è fatto recuperare da 5-2 a 5-5 e ha avuto bisogno del tie-break, anche se non ha mai veramente rischiato di andare sotto di un set. Dall’1-2 ha infilato sei punti consecutivi e si è preso il primo parziale, mentre nel secondo ha allungato già nel terzo game, la palla del contro-break (sul 4-2) l’ha cancellata sfondando col diritto e poi si è preso il secondo turno. Le due settimane di tennis in altura possono diventare importanti per il tennista toscano: la piccola fetta di stagione sulla terra post-Wimbledon si era aperta col peso di dover difendere i 250 punti del titolo conquistato dodici mesi fa a Kitzbuhel (che uscivano in anticipo), ma il 35enne di Siena ce l’ha praticamente fatta già nella prima settimana, raccogliendone 150 con la finale al Croatia Open e perdendo solamente due posizioni nel ranking ATP. Da numero 36, oggi vede la 30esima piazza, occupata da Juan Martin Del Potro, a soli 157 punti, e con due tornei a disposizione in condizioni favorevoli può provare a raggiungerla per la prima volta in carriera. C’è un pizzico di preoccupazione per un (si spera) sensibile ritorno del fastidio al polpaccio sinistro, lo stesso che si era trascinato in primavera e l’aveva poi costretto al forfait a Madrid e Roma: nel corso del secondo set l’azzurro ha chiesto una fasciatura al fisioterapista, ma poi ha continuato senza problemi. Se la situazione non dovesse rivelarsi problematica, sembra davvero la volta buona per lanciare l’assalto alla top-30. Un obiettivo personale da rincorrere proprio nel momento giusto, visto che nei ranking ATP e WTA dello scorso lunedì l’Italia si è trovata senza top-30 (uomini o donne) per la prima volta negli ultimi sedici anni. Non succedeva dall’aprile del 2001. Con le donne che sembrano fuori dai giochi, tocca a Lorenzi e Fognini riparare la situazione.

ATP 250 GSTAAD – Primo turno
Paolo Lorenzi (ITA) b. Marco Chiudinelli (SUI) 7-6 6-3
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