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Marco Caldara
23 April 2018

Lorenzo Sonego e l'arte di non mollare mai

A tre mesi dal suo magico Australian Open, Lorenzo Sonego torna a farsi notare nel circuito ATP. Il torinese è al secondo turno a Budapest, dopo aver vinto un match rocambolesco col polacco Hurkacz. Mercoledì sfiderà Richard Gasquet, suo giustizire a Melbourne. Avanti anche Marco Cecchinato, a segno in due set su Mirza Basic.
Indipendentemente da un tennis che il pubblico italiano sta pian piano imparando ad apprezzare, Lorenzo Sonego ha una dote importantissima: la capacità di non mollare mai. Una sorta di arte, che qualcuno millanta di avere (spesso a sproposito) e altri invece hanno sul serio. Di sicuro, rientra nella categoria di quelle impossibili da imparare. O c’è o non c’è, e il torinese ce l’ha. È come se le difficoltà invece di spaventarlo lo caricassero, fino ad aiutarlo a tirare fuori il massimo del suo potenziale. È così che all’ultimo Australian Open si era fatto conoscere al pubblico del tennis mainstream, battendo Robin Haase all’esordio in tabellone, ed è così che al Gazprom Hungarian Open di Budapest si è regalato la prima vittoria nel circuito ATP, da aggiungere alle due belle vittorie messe in fila nelle qualificazioni. All’esordio nel main draw il ragazzone di Torino, 23 anni da compiere il prossimo 11 maggio, si è preso una vittoria di carattere contro il polacco Hubert Hurkacz, numero 182 del mondo, sconfitto per 6-7 7-6 6-4 dopo oltre due ore e mezza di battaglia scandite da tantissime difficoltà. Sono state quelle, più che il nome di un avversario decisamente alla portata, a dare un tocco di interesse a un successo che altrimenti sarebbe stato ordinario, e invece ha dimostrato ancora una volta le qualità dell’azzurro, anche in una giornata in cui il diritto faceva meno male del solito e di brillantezza ce n’era poca. Pazienza, l’importante era trovare un modo per portare a casa la partita, contro un avversario dal buon servizio, ma apparso fin dall’inizio inferiore nello scambio da fondo, specialmente con un diritto un po’ troppo ballerino. Eppure, nonostante le tante occasioni a favore dell’azzurro il primo set se l’è preso il 21enne di Breslavia, superiore nel tie-break.
ANCORA GASQUET SULLA SUA STRADA
Anche nel secondo set Sonego è parso superiore, ma sul set-point sul 5-4 ha scelto (sbagliando) di spostarsi per colpire col diritto anomalo, la palla è morta in rete, e l’epilogo sembrava scritto nel tie-break, iniziato sul Campo 1 e finito sul Campo 2, dopo che un violento temporale ha fermato il match per quasi due ore. Al rientro in campo Sonego ha perso i primi 4 punti, finendo sotto per 5-1, ma proprio quando ormai il match sembrava scappato ha trovato la forza per provarci con ancora più insistenza. Si è rifatto sotto, ha cancellato un primo match-point sul 5-6, un secondo sul 7-8, e alla terza palla-set a sua disposizione è riuscito ad allungare la pugna al terzo. E anche nel set decisivo ha avuto il suo ben daffare, visto che una partenza complessa gli è costato l’immediato 3-0 per il rivale, tornando al comando nel momento più difficile della sua partita. Eppure, la sensazione era la stessa dei primi due set: Sonego sembrava averne sempre di più, in barba a punteggio e qualità degli scambi, e alla lunga è finalmente riuscito a far la differenza, quando il servizio di Hurkacz si è fatto finalmente violabile. Il piemontese l’ha riagganciato subito sul 3-3, nel nono game ha affondato (con successo) l’ultimo colpo e al terzo match-point si è regalato il successo. Sofferto oltre misura, ma per questo ancor più bello. La vittoria regala a Sonego un secondo turno di spessore contro Richard Gasquet, lo stesso che a Melbourne l’aveva svegliato dal suo personalissimo sogno australiano, infliggendogli una sconfitta molto severa. Sarà un test interessante, per capire se tre mesi dopo, e in una situazione molto più rilassata, l’azzurro potrà fare una figura migliore.
CECCHINATO DOMINA BASIC
La vittoria di Sonego ha messo fine al programma della prima giornata del main draw, che era stato aperto da un’altra vittoria azzurra, siglata da Marco Cecchinato. Il siciliano, ripescato come lucky loser dopo la sconfitta al turno decisivo delle qualificazioni, ha portato a ben sei il numero dei giocatori italiani in gara nel main draw (più di ogni altra nazione), e si è regalato un bel successo contro Mirza Basic, vincitore a febbraio dell’ATP 250 di Sofia. Nell’ultimo anno il bosniaco ha compiuto progressi importanti, ma la terra non sarà mai la sua superficie preferita. Un dettaglio che Cecchinato – che invece sul rosso ci va a nozze – è stato bravo a far pesare fin dalle prime fasi dell’incontro, dominando anche più di quanto dica il punteggio finale. Basti pensare che nel primo set l’allievo di Simone Vagnozzi ha condotto per 5-0, prima di lasciarsi recuperare un break di vantaggio, mentre nel secondo ha avuto due chance per andare a servire per il match sul 5-2. Non è riuscito a sfruttarle e il duello ha rischiato di complicarsi, ma nel decimo game Cecchinato è stato freddo al punto giusto. Sulle due palle-break offerte ci ha messo servizio e attenzione, raccogliendo la sua quinta vittoria in carriera nel Tour. Per lui, al secondo turno ci sarà la seconda testa di serie Damir Dzumhur, battuto nettamente la scorsa settimana a Monte Carlo. È vero che nel tennis ogni match fa storia a sé, ma ripartire da un 6-3 6-2 a favore non è uguale che farlo da un 6-3 6-2 contro.

ATP 250 BUDAPEST - Primo turno
Lorenzo Sonego (ITA) b. Hubert Hurkacz (POL) 6-7 7-6 6-4
Marco Cecchinato (ITA) b. Mirza Basic (BIH) 6-3 6-4
Andreas Seppi (ITA) vs Thomas Fabbiano (ITA) martedì
Paolo Lorenzi (ITA) vs Nikoloz Basilashvili (GEO) martedì
Matteo Berrettini (ITA) vs Attila Balasz (HUN) martedì
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