Marco Caldara
26 April 2018

L'Italia ha ritrovato un Seppi da top-50

La prima metà del 2018 di Andreas Seppi ha scacciato definitivamente le perplessità dello scorso anno. L'altoatesino aveva rischiato seriamente di dire addio ai primi 100, mentre grazie ai quarti di finale raggiunti a Budapest è a soli tre punti dal ritorno nella top-50, a due anni dall'ultima volta. Battuto facilmente Mikhail Youzhny, ai quarti sfida Basilashvili.
A febbraio, colto dall’entusiasmo per la splendida vittoria contro Alexander Zverev a Rotterdam, Massimo Sartori ha affermato che l’Andreas Seppi formato 2018 ha la possibilità di tornare fra i primi 20 del mondo. Difficilmente l’altoatesino ci riuscirà, perché per farcela serve una continuità ad altissimi livelli che nel suo tennis non si vede da un po’, ma la fiducia del suo storico allenatore è giustificata in continuazione dai risultati, che hanno scacciato ormai definitivamente gli interrogativi accumulati dall’azzurro in un 2017 molto complicato. Sembrava il prologo a un anno nuovo ancora più difficile, con lo spettro dell’uscita dai primi 100 del mondo ad accompagnarlo per l’intera off-season, invece la pausa invernale ha cambiato tutto. Andreas è ripartito forte, ha preso fiducia e ha ritrovato un ottimo tennis, e oggi è ad appena tre punti dal ritorno fra i primi 50, abbandonati quasi due anni fa. C’è un dato che incornicia alla perfezione la sua situazione: nell’intero 2017 gli era capitato solo quattro volte di vincere almeno due partite nello stesso torneo del Tour, mentre stavolta a quota quattro ci è arrivato ad aprile, grazie ai quarti di finale all’ATP 250 di Budapest. Il tutto pur saltando un mese e mezzo di attività per la tradizionale infiltrazione all’anca. Ha dovuto saltare tre-quattro tornei, poi ha avuto bisogno di un altro paio di settimane per riprendere il ritmo, ma è ripartito in fretta. A Monte Carlo ha vinto quattro incontri, arrivando agli ottavi dalle qualificazioni, e ne ha vinti altri due al Gazprom Hungarian Open di Budapest, conquistando i quarti di finale. Al primo turno Seppi non ha emozionato contro Thomas Fabbiano, dovendo rincorrere per buona parte del match, ma al secondo ha letteralmente passeggiato contro uno spento Mikhail Youzhny, spuntandola per 6-1 6-2.
TRE ITALIANI AI QUARTI DI FINALE
Il russo riesce a tenersi a galla fra i primi 100 del mondo grazie a una programmazione attenta, che sfrutta i punti dei Challenger nei momenti meno felici, ma oggi è solo un lontano parente del giocatore che anni fa arrivava al numero 8 della classifica ATP. Aggiungici che già dopo i primi quattro game è stato costretto a chiedere l’intervento del fisioterapista per un trattamento alla zona cervicale, e il match non c’è praticamente stato. Seppi ha capito che per portare a casa la partita sarebbe bastato non abbassare la guardia, ed è ciò che ha fatto, giocando con grande solidità e stando attentissimo a non dare a Youzhny lo straccio di una chance per stare in partita. Ha sfruttato le palle-break in risposta, ha concesso solo una volta più di un punto nello stesso game di servizio, e un un’ora e spiccioli ha portato a tre il numero di azzurri nei quarti di finale, raggiungendo Marco Cecchinato e Lorenzo Sonego. Era dall’ultimo torneo di Umago, nell’estate dello scorso anno, che l’Italia non piazzava tre giocatori ai quarti dello stesso torneo ATP, e curiosamente si tratta di tre nomi diversi, visto che in Croazia erano arrivati fra gli ultimi otto Lorenzi, Giannessi e Fognini. Sarebbe un bel risultato replicare anche il numero di semifinalisti azzurri di quel torneo, in cui Lorenzi e Giannessi si giocarono il posto in finale in un derby. Stavolta, per questioni di collocazione in tabellone, potrebbero farcela Cecchinato e Seppi. Venerdì per Andreas ci sarà Nikoloz Basilashvili, che dopo il bel successo all’esordio su Lorenzi ha sconfitto per 6-2 6-4 Denis Shapovalov. Lo scorso anno, nell’unico precedente fra i due, vinse il georgiano, a segno con un doppio 6-4 sulla terra di Lione, alla vigilia del Roland Garros. Ma fra il Seppi del 2017 e quello del 2018, l’abbiamo capito, non c’è paragone.

ATP 250 BUDAPEST – Secondo turno
Andreas Seppi (ITA) b. Mikhail Youzhny (RUS) 6-1 6-2
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