Il miglior complimento che si può fare ad una scarpa nuova è quello di finire un’ora e un quarto di match tirato e... non averci pensato un solo attimo. Questo vuol dire che il comfort è davvero ottimale, con un periodo di adattamento nullo, perfino sorprendente visto le particolarità che presenta. Dopotutto, uno degli obiettivi degli ingegneri Wilson era proprio quello di creare una calzatura che offrisse piena libertà di movimento. In questo, aiuta certamente l’intersuola in EVA ammortizzante con un profilo piuttosto basso che mantiene il piede ben aderente al terreno, con il sistema R-DST+ posto nel tallone che, al contempo, offre adeguata ammortizzazione negli impatti col terreno e una viva reattività in fase di ripartenza.
Un altro aspetto importante è la durata. Chiaramente dipende dalla superficie di gioco (il cemento le consuma ben più rapidamente della terra rossa) e dall’utente, che può metterle più o meno sotto pressione. Tuttavia, le premesse sono incoraggianti: abbiamo già parlato dei rinforzi sulla tomaia, ma anche la gomma ad alta densità Duralast della suola garantisce una viva resistenza, oltre a una buona risposta in fase di ripartenza e controllo (anche della scivolata). Inoltre, il sistema 2D-FS è piazzato strategicamente nella zona dell’avampiede per un miglior supporto e stabilità. Proprio quest’ultima è una delle caratteristiche più positive della Kaos 2.0 FST: ci si muove con grande energia, ma soprattutto controllo. Non si ha mai la sensazione di restare incollati al terreno, né di perdere aderenza, nemmeno sulla terra rossa mal trattata. Gli spostamenti laterali sono sicuri, la ripartenza rapida, il comfort di ottimo livello. In generale, una piacevole sorpresa.