Pircher, il talento che non si allenava

Pircher, il talento che non si allenava

Mancino, talento enorme, voglia di sacrificarsi nulla. Ljubicic se lo ricorda ancora: «Mano deliziosa, ma era uno dei più pigri che abbia mai conosciuto». Ha vinto match con le scarpe slacciate, la racchetta rotta e fatto ammattire ogni coach abbia provato a raddrizzarlo. Ora ha trovato pace nell’hotel di famiglia.