Youzhny: "Shapovalov non sta facendo il necessario per diventare un top player"

Youzhny: "Shapovalov non sta facendo il necessario per diventare un top player"

Il coach russo ha spiegato nell'intervista rilasciata a Tennis Majors i motivi della separazione con Denis Shapovalov e il declino del canadese

Shapovalov riparte (ancora) da Mikhail Youzhny

Shapovalov riparte (ancora) da Mikhail Youzhny

Il canadese e il russo avevano interrotto il loro rapporto nove mesi fa, ma alla vigilia degli US Open hanno deciso di ripartire insieme

Youzhny e l'ipotesi di un ritorno sul circuito: "Mi diverte ancora giocare"

Youzhny e l'ipotesi di un ritorno sul circuito: "Mi diverte ancora giocare"

Il talentuoso russo, coach di Shapovalov, non smentisce un possibile ritorno sul circuito

L'exploit di Shapovalov parte da Youzhny

L'exploit di Shapovalov parte da Youzhny

Il tennista canadese Denis Shapovalov ha mostrato ciò di cui è capace in un finale di 2019 da favola, impreziosito dal titolo a Stoccarda e dalla finale al Masters 1000 di Parigi-Bercy. La chiave del successo per il nativo di Tel Aviv è stata l'inizio del rapporto professionale con Mikhail Youzhny

Il Colonnello è diventato un Generale

Il Colonnello è diventato un Generale

Si è chiusa a San Pietroburgo la carriera di Mikhail Youzhny. 20 anni ad alti livelli, sfidando (e qualche volta battendo) tutti i più forti. Classe, tenacia e coraggio hanno contraddistinto la carriera del russo, figlio di un ufficiale dell'esercito sovietico. La sua vittoria in Coppa Davis, nel 2002, ha rappresentato qualcosa di speciale per il suo Paese.

Sorpresa Youzhny: “Mi ritiro tra due mesi”

Sorpresa Youzhny: “Mi ritiro tra due mesi”

Prendendo in mano il microfono dopo una vittoria di routine, Mikhail Youzhny annuncia il ritiro dal tennis giocato. Dirà addio al torneo di casa, a San Pietroburgo. Forse poteva scegliere un momento più solenne, ma dalle sue parole traspariva grande emozione. Lo ricordiamo con un articolo che ne raccontava le origini, l'essenza, lo spirito.

L'Italia ha ritrovato un Seppi da top-50

L'Italia ha ritrovato un Seppi da top-50

La prima metà del 2018 di Andreas Seppi ha scacciato definitivamente le perplessità dello scorso anno. L'altoatesino aveva rischiato seriamente di dire addio ai primi 100, mentre grazie ai quarti di finale raggiunti a Budapest è a soli tre punti dal ritorno nella top-50, a due anni dall'ultima volta. Battuto facilmente Mikhail Youzhny, ai quarti sfida Basilashvili.

Dall'aereo al campo (o quasi), ma Seppi usa la testa

Dall'aereo al campo (o quasi), ma Seppi usa la testa

A sole 24 ore dal suo arrivo a Sofia dopo un lungo viaggio intercontinentale, Andreas Seppi passeggia contro Mikhail Youzhny, confermando l'ottima condizione di forma delle prime settimane dell'anno. Match solido dell'azzurro, che regala poco e sfrutta tutte le chance a propria disposizione. Una concretezza che contro Gilles Muller sarà fondamentale.

Silent-Fognini riparte (bene) dall’amata Russia

Silent-Fognini riparte (bene) dall’amata Russia

In carriera, Fabio Fognini ha giocato due finali lontano dalla terra battuta, entrambe in Russia, nel 2012 a San Pietroburgo e nel 2016 a Mosca. Il suo legame col paese si può rafforzare quest’anno: all’esordio al St. Petersburg Open ha vinto un bel match contro Mikhail Youzhny. Nei quarti sfida Ricardas Berankis.

Gli altri si spaventano, Roger no: ancora 5 set!

Gli altri si spaventano, Roger no: ancora 5 set!

Mikhail Youzhny vince il secondo e il terzo set, ma Roger trova il modo per venirne a capo. Sembra un po' rigido con la schiena, ma nega di avere problemi fisici. “Semplicemente, non ho preparato a dovere questo torneo”. Youzhny chiude con i crampi, il prossimo avversario sarà Feliciano Lopez.