Jannik Sinner, nobile erede della dinastia dei "rossi"

Jannik Sinner, nobile erede della dinastia dei "rossi"

Dopo Budge, Laver, Becker e Courier, Jannik Sinner sembra perfettamente incarnare l'erede dei vincitori Slam dalla chioma infuocata

Jim Courier: "Alcaraz? L'assenza di Novak Djokovic ha facilitato la sua ascesa"

Jim Courier: "Alcaraz? L'assenza di Novak Djokovic ha facilitato la sua ascesa"

La disamina dell'ex tennista statunitense sulla crescita repentina dell'attuale numero uno del ranking ATP

Godard, il regista che conosceva il tennis e amava McEnroe, Mecir e Courier (e odiava il commento in tv)

Godard, il regista che conosceva il tennis e amava McEnroe, Mecir e Courier (e odiava il commento in tv)

Il grande regista francese scomparso il 13 settembre amava lo sport: ovviamente a suo modo. Ecco due passi di una lunga intervista a L'Equipe in cui parla di tennis, tradotta da «Slalom»

Il rientro di Federer, parlano Courier e Roddick

Il rientro di Federer, parlano Courier e Roddick

Jim Courier e Andy Roddick hanno parlato del rientro nel circuito del campione svizzero

Jim Courier saluta la Davis a stelle e strisce

Jim Courier saluta la Davis a stelle e strisce

“Otto anni di lavoro sono un periodo sufficiente”. Con queste parole, Jim Courier ha ufficializzato le dimissioni da capitano della Davis americana. Ha comunicato la decisione dopo la sconfitta in Croazia “ma il nuovo format non c'entra, la decisione era stata presa in anticipo”. In otto anni, ha raggiunto due semifinali.

Quattro ore e 43' per accendere la speranza

Quattro ore e 43' per accendere la speranza

In 118 anni di storia gli Stati Uniti sono riusciti una sola volta a rimontare da 0-2 in Coppa Davis, nel lontano 1934 sull'erba del Centre Court di Wimbledon. Un'impresa che contro la Croazia resta lontana anni luce, ma è ancora possibile grazie al successo in doppio di Mike Bryan e Ryan Harrison, passati su Dodig/Pavic dopo cinque set e quasi cinque ore. A Cilic, domenica, il primo match-point.

Paire, Tiafoe: sono le semifinali dei debuttanti

Paire, Tiafoe: sono le semifinali dei debuttanti

L'imprevedibile Yannick Noah decide di regalare l'esordio in Davis a Benoit Paire, cancellando tutte le frizioni del passato con la FFT. Sarà lui ad aprire la sfida di Lilla con la Spagna, contro Carreno Busta. Pouille-Bautista il secondo singolare. A Zara a correre ai ripari è invece Jim Courier: contro la Croazia fa esordire il ventenne Tiafoe.

Davis Cup: e se fosse l’anno degli States?

Davis Cup: e se fosse l’anno degli States?

Dopo aver riconquistato la Fed Cup dopo 17 anni, gli Stati Uniti possono puntare a riprendersi anche la Davis. L’hanno vinta in trentadue occasioni, ma solo una volta negli ultimi 22 anni. A Nashville avranno un match-passeggiata col Belgio, sono uno dei team più omogenei e con l’Isner di Miami se la possono giocare contro qualsiasi avversaria.

Non dominano più, ma gli States ci sono sempre

Non dominano più, ma gli States ci sono sempre

Soltanto due squadre hanno raggiunto i quarti dopo la seconda giornata: il Kazakhstan contro la disastrata Svizzera, e gli Stati Uniti contro la Serbia priva dei migliori. In una parte bassa non così competitiva, gli americani possono sperare in un piazzamento in finale. Non ci sono fenomeni, ma la squadra è compatta e la panchina è lunga.

Lacrime e coraggio: la lezione di Pete

Lacrime e coraggio: la lezione di Pete

Melbourne, 1995: uno dei momenti più drammatici nella storia del tennis. Con l'amato coach Tim Gullikson vittima di un tumore al cervello, Pete Sampras scoppiò a piangere durante il match contro Jim Courier. Ma dopo ogni lacrima, sgorgava un ace o un colpo vincente. Vinse in cinque set, mostrando al mondo cosa significa combattere.

“Davis in due settimane. Solo così la salviamo”

“Davis in due settimane. Solo così la salviamo”

Il capitano degli Stati Uniti (ri)propone la sua ricetta per rilanciare l'Insalatiera. “Il problema è che passa troppo tempo tra un match e l'altro, così la gente se ne dimentica. Bisogna giocarla tutta in due settimane. Io odio il calcio, ma quando ci sono i Mondiali lo seguo!”.

Kyrgios ha preso in mano l'Australia

Kyrgios ha preso in mano l'Australia

Responsabilizzato da Lleyton Hewitt, il numero 1 australiano è impeccabile a Brisbane: contro gli orgogliosi americani non sbaglia un colpo, e regala il punto del 3-1 battendo Sam Querrey. “Lleyton mi ha detto che possono essere il leader di questa squadra: devo dare il buon esempio”. I fischi dell'Australian Open sono diventati applausi.