Estrella saluta Quito. Anche gli italiani

Estrella saluta Quito. Anche gli italiani

Giornata da dimenticare per l’Italia nell’Ecuador Open: uno dopo l’altro vanno fuori al secondo turno Paolo Lorenzi, Stefano Travaglia e Alessandro Giannessi. Lottano tutti, ma nessuno riesce a raggiungere i quarti. Lorenzi: ha l’attenuante del cambio di condizioni dopo la trasferta in Giappone, ma uscirà dai top-50.

Neanche Lorenzi ce la fa: Quito è solo di Estrella

Neanche Lorenzi ce la fa: Quito è solo di Estrella

Continua anche nel 2017 l’incredibile favola ecuadoriana di Victor Estrella Burgos: tre finali in carriera nel Tour maggiore e tre successi consecutivi, tutti all’ATP 250 di Quito. Lorenzi va prima avanti di un set e un break, poi si guadagna un match-point nel tie-break del terzo, ma non può far altro che arrendersi. Estrella a Quito non ha rivali.

Lorenzi, il signore delle montagne

Lorenzi, il signore delle montagne

L’Ecuador Open di Quito conferma lo splendido feeling di Paolo Lorenzi con i tornei in altura: il toscano si sbarazza in due set di Albert Ramos-Vinolas e conquista la terza finale ATP in carriera. E contro Estrella-Burgos il favorito sarà lui. Anche se il dominicano a Quito è in serie positiva da 14 incontri...

Lorenzi, l’importanza di una testa di serie

Lorenzi, l’importanza di una testa di serie

Al toscano basta superare due giocatori fuori dai primi 100 per agguantare a Quinto la sua quarta semifinale in carriera nel circuito maggiore ATP: fortuna, ma il merito è anche suo e il servizio funziona a meraviglia. Tornerà n.1 d’Italia. Fuori invece Gaio, battuto in due set dal Re di Quito, Victor Estrella. Curiosità statistica: l’Ecuador Open ha gli stessi semifinalisti del 2016.

Il futuro è finalmente… Gaio?

Il futuro è finalmente… Gaio?

L’altura ripaga le ambizioni di Federico Gaio: prima vittoria nel circuito maggiore ATP per il 24enne faentino, che ha superato il primo turno all’Ecuador Open di Quito. Battuto dopo una dura lotta il brasiliano Souza, secondo round contro Gerald Melzer. Fuori Giannessi, tradito (anche) dalla pioggia di Buenos Aires.