L'Italia scivola sull'erba
Dalla miglior stagione sulla terra della sua carriera, con dieci vittorie, alla peggiore sull’erba? Sarà Wimbledon a dare una risposta definitiva, ma sicuramente la campagna verde di Camila Giorgi, sin qui, è stata parecchio al di sotto delle aspettative. Proprio il buon tennis giocato sul rosso sembrava far da antipasto a risultati ancora più importanti all’arrivo dei suoi amati prati, invece in tre tornei la maceratese ha raccolto davvero poco. A Nottingham ha perso al primo turno, a Birmingham non ha superato le qualificazioni e a Eastbourne si è fermata nettamente contro Caroline Wozniacki, dopo la buona vittoria all’esordio contro Irina-Camelia Begu. Sia chiaro: la danese è numero due del mondo e una sconfitta ci sta eccome, ma, vuoi per il 2-2 nei precedenti, vuoi perché specialmente sui prati l’azzurra ha mostrato spesso di potersela giocare davvero con tutte, era lecito attendersi almeno un match combattuto. Invece è venuto fuori un 6-2 6-3 per la danese, con una Giorgi sempre in difficoltà al servizio e capace di farsi vedere solo nella primissima fase della partita. Ha illuso scappando subito sul 2-0, ma poi ha finito per smarrire ben otto game di fila, e perdere la terza delle ultime quattro partite. Come accennato, il giudizio finale alla sua stagione sull’erba lo darà il torneo di Wimbledon, dove – eventuali qualificate a parte – sarà l’unica azzurra in gara, e dove ha comunque le carte in regola per fare grandi cose. Tuttavia, sono proprio questi continui alti e bassi che da tempo non le permettono nemmeno di avvicinare quel best ranking di numero 30 che risale ormai a tre anni fa, e invece che un punto di partenza continua a essere un punto di arrivo.
RESTA SOLO CECCHINATO: SFIDA ISTOMIN
Prima dell’uscita di scena al secondo turno della Giorgi, il Nature Valley Classic aveva perso uno dopo l’altro anche Andreas Seppi e Matteo Berrettini, entrambi fuori all’esordio. Ma se il romano, bravo a superare le qualificazioni, giocava pur sempre con un ex star come David Ferrer, passato per 7-5 6-3 nonostante l’iniziale 3-1 per l’azzurro, Seppi era favorito contro Denis Istomin, avversario di ben cinque battaglie di cinque set nei tornei del Grande Slam. Invece, in un’altra maratona lunga tre set, due tie-break, e due ore e mezza, Seppi si è arreso per 6-3 6-7 7-6, riuscendo a rimettere in piedi il match nonostante il 6-3 2-1 e servizio per l’avversario, ma poi crollando sul più bello. L’altoatesino, che a Eastbourne vinse nel 2012 il suo primo titolo nel circuito maggiore, aveva anche recuperato un break di ritardo nel terzo set, ma si è spento dal 3-1 in suo favore nel tie-break, anche a causa di un paio di sfortunate scivolate. La prima sul 3-3: Seppi ha scelto di buttarsi a rete ma non ha potuto giocare la volèe, perché quando è arrivato il passante di Istomin lui era per terra. La seconda sul 5-4: è scivolato di nuovo durante lo scambio, consegnando un match-point sufficiente a Istomin per chiudere il match. Sarà così l’uzbeco il primo avversario di Marco Cecchinato, che dopo la sbornia parigina e qualche giorno di vacanza è pronto a saggiare la sua nuova dimensione. Il bye ricevuto al primo turno, giocato invece da due come Murray e Wawrinka, è già un buon segnale di come sia cambiata la sua carriera, anche se il bello viene adesso. La parte più difficile sarà confermarsi, a partire da una superficie che conosce davvero poco.
ATP 250 EASTBOURNE - Primo turno
Denis Istomin (UZB) b. Andreas Seppi (ITA) 6-3 6-7 7-6
David Ferrer (ESP) b. Matteo Berrettini (ITA) 7-5 6-3
WTA PREMIER EASTBOURNE - Secondo turno
Caroline Wozniacki (DAN) b. Camila Giorgi (ITA) 6-2 6-3