IN LIZZA PER SINGAPORE
Ma quest'anno c'è una nuova Pavlyuchenkova, seguita da coach Simon Goffin (fratello maggiore di David): i quarti in Australia e a Indian Wells non sono stati un caso, e lo ha confermato in un terzo set dominato. E' scappata rapidamente sul 5-0 prima di sigillare il torneo col punteggio di 6-4 2-6 6-1. Successo meritato perché non ha mai smesso di fare la partita: era lei a fare gioco, a cercare il punto. In tre set, ha messo a referto 49 colpi vincenti contro i 14 della Kerber. Qualcuno, tra i giornalisti presenti a Monterrey, ha scherzato sul suo lamentarsi per le condizioni di gioco. Non andranno bene, ma lei si adatta alla perfezione. “Lasciatemi lamentare! - ha scherzato in conferenza stampa – qui fa davvero caldo, arrivando a Monterrey senti che è diverso rispetto agli altri tornei”. Sia Kerber che Pavlyuchenkova hanno fatto un buon passo avanti in classifica, anche in vista delle WTA Finals. In questo momento la tedesca è decima nella "Race to Singapore", la russa dodicesima. La strada è ancora lunga e non ci sarà tempo per riposare. “Adesso mi godrò il successo per qualche giorno – ha chiuso la Pavlyuchenkova, al nono titolo in carriera – ma nel tennis non ti puoi mai fermare. Tra un paio di settimane giocherò in Fed Cup, per il mio paese. Ma spero di mantenere la forma per il resto dell'anno. Anzi, se possibile, spero di migliorare”.
WTA MONTERREY – Finale
Anastasia Pavlyuchenkova (RUS) b. Angelique Kerber (GER) 6-4 2-6 6-1