LA DUCHESSA DI KENT
“Sono cresciuta ammirando Mandlikova e Sukova, la Navratilova era già andata via” ha detto la Novotna nel 2005, quando entrò nella Hall of Fame. Quando la Mandlikova prese il posto di Mike Estep al suo angolo, vide in quella ragazza fragile la sua erede, l'unica capace di regalarle quel Wimbledon che le era sempre sfuggito da giocatrice. Jana ha sempre rispettato la palla da tennis: non l'ha mai maltrattata, l'ha sempre trattata con dolcezza, voleva che ridesse senza sanguinare. Wimbledon era il luogo adatto per sublimare la bellezza del suo gesto. Ai Championships del 1993 ha prodotto il miglior tennis della sua vita. Via Gabriela Sabatini nei quarti, via Martina Navratilova in semifinale. Un'altra piccola rivincita contro Martina “la traditrice”, che fino ad allora l'aveva sempre battuta. La finale, beh, è storia. Grazie al folle accoltellamento di Gunther Parche a Monica Seles, avvenuto due mesi prima, Steffi Graf era rimasta senza avversarie. Doveva vincere a mani basse, invece il primo set fu battaglia furibonda. Vinse al tie-break, poi si fece travolgere dal più bel serve and volley di sempre. 6-1 4-1 per Jana, 40-30, palla del 5-1. Il Duca e la Duchessa di Kent erano già pronti per scendere in campo. A cinque punti dal sogno, Jana si è infilata in un tunnel senza uscita, inaugurato con un doppio fallo di metri. Il telecronista BBC disse che non c'erano ancora i segnali di un crollo. Invece era l'inizio di un incubo durato cinque game, il tempo necessario alla Graf per ribaltare tutto e aggiungere un altro Slam alla sua collezione. Durante la premiazione, in preda a lacrime di disperazione, la Novotna non trovò di meglio che piangere sulla spalla della Duchessa di Kent. “Stai tranquilla, prima o poi ce la farai” le disse Katharine Worsley. Ancora oggi, uno dei momenti-simbolo in 140 anni di storia dei Championships. Negli anni a venire, Jana ha continuato a vincere. Il pallottoliere parlerà di 100 titoli WTA (24 in singolare e 76 in doppio), ma Wimbledon non arrivava mai. Nel 1997 avrebbe raggiunto un'altra finale, perdendo in due set dalla rampante Martina Hingis.